Roma, da Ostia a San Basilio ecco i quartieri-carcere della Capitale

Da Ostia a San Basilio ecco i quartieri-carcere della Capitale

di Emilio Orlando
È la vera mappa della criminalità di Roma. Quartiere per quartiere i dati della Questura indicano quanti detenuti agli arresti domiciliari ci sono a Roma. Il numero è alto: 1416 persone recluse in casa. Da Ostia a San Basilio, passando per il Centro storico, San Pietro e Tor Carbone. La lista aumenta nelle periferie e scende nel cuore della città. Il comune denominatore sono i palazzi che diventano le galere per una detenzione alternativa. Altro che Suburra, Gomorra o Romanzo criminale: la realtà è nel dossier di San Vitale che Leggo ha avuto in esclusiva. In alcune zone della Capitale il rapporto tra le persone detenute agli arresti domiciliari e la popolazione residente è molto elevato.

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ROMA, LE MISURE RESTRITTIVE
Se ai domiciliari aggiungessimo tutti i criminali che sono sottoposti alle misure restrittive e di prevenzione come l’obbligo di firma, le prescrizioni sull’orario di uscita e rientrata a casa la cifra sfiorerebbe quota 3.300 delinquenti a “piede libero”. Non sono cittadini stranieri ma la maggior parte sono italiani, in grado di soddisfare i requisiti per avere il beneficio di legge per poter scontare la pena in alternativa alla cosiddetta detenzione inframuraria. Un esercito di criminali la cui densità demografica è pari a quella di una cittadina. 

ROMA, LO SPACCIO CAPITALE
La maggior parte scontano reati legati allo spaccio di droga, una buona percentuale condanne per rapine, furti, maltrattamenti e cumuli pena. Nella zona di Ostia sono 1250 i delinquenti che scontano la pena con misure alternative alla detenzione e 154 nel domicilio, a Primavalle 800 di cui 95 sono agli arresti domiciliari. 

ROMA, IL RECORD
Il maggior numero di detenuti in casa spetta a Tor Bella Monaca, una delle piazze di spaccio più grandi d’Italia, dove polizia e carabinieri controllano 348 condannati che non possono uscire da casa e 434 sottoposti a misure restrittive da parte del tribunale di sorveglianza e delle misure di prevenzione. Controlli serrati, diurni e notturni a quelli che in gergo poliziesco si chiamano “Ardom” toccano anche a Fidene, Prenestino, Tuscolano, Romanina, San Paolo e Tor Pignattara dove vi risiedono complessivamente 300 arrestati.

ROMA, ALLARME A SUD-EST
Nel quadrante sud est della Capitale, crocevia di affari criminali legati a storici clan malavitosi, come i Casamonica, e le famiglie di Camorra e Ndrangheta il numero dei reclusi nell’ abitazione è impressionante proprio perché sono “operai” del crimine alle dipendenze dei narcotrafficanti.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Settembre 2019, 08:37
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