Manuela Villa porta in scena la genuinità degli stornelli nello spettacolo Roma e le Romane"

Manuela Villa al Salone Margherita con lo spettacolo "Roma e le Romane"

di Simona Santanocita
Al Salone Margherita, l’essenza più semplice e genuina della romanità, fatta di stornelli e di quella stessa poesia romanesca di cui si compongono, risuonerà nell’inconfondibile voce di Manuela Villa, interprete dello spettacolo Roma e le Romane.

Un viaggio dall’800 ai nostri giorni per raccontare la Città Eterna attraverso le voci femminili più amate. Fra gli altri i brani, La bella romanina; Semo gente de borgata, Er barcarolo romano; Tanto pé canta, La nevicata del ’56.

Lo spettacolo
«Porterò in scena le canzoni di quelle artiste che hanno reso grande la tradizione musicale e popolare romana».

Chi ti affiancherà?
«Il tenore Nico di Barnaba, uno straordinario corpo di ballo e la band dal vivo».

Il tuo percorso artistico
«Non mi ha regalato niente nessuno, il mio impegno è stato sempre assoluto, per questo ne ho tratto maggior soddisfazione».

I tuoi inediti non hanno mai avuto la giusta vetrina
«Credo dipenda da un preconcetto. A fronte di un pubblico che numeroso mi segue, l’addetto ai lavori si ferma al pregiudizio».

Perché?
«Penso abbia influito l’aver lottato e l’essere stata riconosciuta figlia di Claudio Villa, un diritto e un dovere verso me stessa e la mia famiglia. Aver fatto esplodere questa bomba, ha messo in discussione la morale di persone che per comodità facevano finta di nulla».

Cosa pensi della proposta di legge di riservare più spazio alla musica italiana?
«Culturalmente una buona idea se non imposta. Lascerei al buon senso delle radio promuovere maggiormente l’ascolto della nostra musica».

Ti piacerebbe far parte della giuria di un talent?
«Si. Anche lì però si tratta di un gioco di case discografiche, ed io che ne sono fuori difficilmente potrei essere chiamata a rivestire quel ruolo. Per contro sono felice di essere un’artista libera».

Oggi quanto sei in pace con te stessa?
«Lo sono da sempre; i torti ricevuti li ho trasformati in linfa positiva. Ciò che non perdono è che mia madre sia scomparsa senza aver ricevuto le dovute scuse».

Il rapporto con Roma«Sono metà romana e metà siciliana, due grandi amori fra i quali mi divido a seconda del mio stato d’animo».

Al Salone Margherita, via Due Macelli 75, ROMA , dal 27/3 al 14/4, ingr. 25-35, palco con cena 65 euro, info 06 6798269
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Marzo 2019, 16:00
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