Manuel Liñán sfida i ruoli con il suo flamenco "da donna"

Manuel Liñán sfida i ruoli con il suo flamenco "da donna"

di Elena Benelli
La sua danza è flamenco puro e sfida i tradizionali ruoli di genere del flamenco: Manuel Liñán “domina” l’abito come se fosse una parte del suo corpo, e lascia che sia la donna dentro di lui a danzare, senza inibizioni e senza complessi. Nello spettacolo Reversible i ruoli sono invertiti, l'artista danza con la bata de cola, il classico vestito con lo strascico, e l’ampio scialle chiamato mantón, in una serie di scintillanti duetti con i ballerini José Maldonado e “La Piñona”, esplora le tensioni tra il flamenco tradizionale e contemporaneo con una sequenza di coreografie che ruotano attorno alla citazione di Nietzsche: «La maturità dell’uomo significa aver ritrovato la serietà che da bambini si metteva nel gioco». In Reversible, Manuel Liñán intraprende un “viaggio sentimentale che evoca i primi ricordi, istinti e impulsi”.
Parco della Musica, v.le P. de Coubertin 30, 16 gennaio 2018, bigl. 23 euro; riduzione I Love Auditorium (dai 18 ai 30 anni) 17 euro; www.auditorium.com
 
 


Lo spettacolo - preceduto  il 15 gennaio 2018 dal concerto "Orilla del mundo" del pianista Alfonso Aroca - chiude il Festival di Danza spagnola e Flamenco prodotto dallal Fondazione Musica per Roma e diretto da Roger Salas


Manuel Liñán sfida i ruoli con il suo flamenco "da donna" (foto S. Procopio uso gratuito per Leggo)
Guarda la FOTOGALLERY dello spettacolo di apertura: Catedral di Patricia Guerrero


 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Gennaio 2018, 19:02
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