Il sicario ha sparato a volto scoperto: due ricercati in fuga
«Abbiamo detto a Manuel della paralisi, è stato forte come sempre, non ha pianto - ha detto il padre del giovane nuotatore - noi non smettiamo mai di sperare e nemmeno lui. Lo porteremo in un centro specializzato e tornerà alla sua vita: ora sono felice che sia qui». Manuel, attualmente ricoverato al San Camillo di Roma, secondo il racconto del padre già dal suo letto in ospedale aveva capito qualcosa: «Mi sento mancare la parte sotto», avrebbe confessato ai genitori, già prima della tragica diagnosi.
«Si è svegliato e mi ha detto: non sento più niente. Vorrebbe tornare a casa, è consapevole della sua situazione e verrà presto trasferito in una clinica riabilitativa», ha aggiunto al Messaggero. «Non sento più niente mi ha detto e gli ho risposto: 'e certo, con una pallottola nella spina dorsale'. Questa mattina gli hanno tolto i tubi, ha bevuto e ha detto che vuole tornare a casa», ha detto Franco Bortuzzo.
Chi l'ha visto: «Lo scooter dell'agguato dato alle fiamme».
Impronte sulla pistola
Intanto l'inviato di Chi l'ha visto? ha trovato lo scooter che sarebbe stato usato nell'agguato in cui Manuel è rimasto gravemente ferito: il motorino sarebbe stato dato alle fiamme dopo la fuga. Chi ha sparato non ha usato i guanti: alcune tracce e impronte sono state individuate sulla pistola, e gli inquirenti stanno cercando di identificare i responsabili.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Febbraio 2019, 19:14
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