Manuel Bortuzzo, il papà a Chi l'ha Visto: «In acqua non ha mai mollato, neanche ora lo farà»
di Silvia Natella
Manuel Bortuzzo, Chi l'ha visto: «Lo scooter dell'agguato dato alle fiamme». Impronte sulla pistola
Poi aggiorna sulle sue condizioni: «Manuel è fortissimo, respira e mangia da solo. Si è confortato con tutti gli amici, i fratelli, le sorelle e la ragazza. È consapevole di quello che è successo... quindi adesso dobbiamo recuperare nel tempo breve e andare in un centro spinale. Abbiamo l'eccellenza qui a Roma e siamo nelle mani dei luminari. Mio figlio in acqua non ha mai mollato e non mollerà neanche in questa situazione qua. La testa è importante. Anche se domani sarà una vita diversa sarà sempre migliore di portare dei fiori da qualche parte. Nell'ospedale ci sono persone molto competenti che hanno salvato la vita di mio figlio. Ha perso tre litri di sangue. Hanno fatto l'intervento in maniera giusta, però si sono fermati là. Adesso bisogna pensare di andare avanti».
Manuel non aveva colpe e sognava le Olimpiadi. Due ragazzi giovani di Acilia si sono costituiti nel pomeriggio e sono ancora in questura, dove hanno ammesso l'errore. Hanno entrambi precedenti per droga e uno dei due anche per rapina. Provengono da un quartiere difficile, ma la gente è stanca di episodi simili e ha scelto di collaborare con le forze dell'ordine e la redazione.
Sempre a Chi l'ha Visto, infatti, l'inviato Ercole Rocchetti, ha ritrovato in una strada un motorino che sarebbe stato dato alle fiamme proprio quella notte e che potrebbe essere quello usato dai due che hanno sparato al giovane nuotatore.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Febbraio 2019, 21:57
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