Sciolti per mafia i consigli comunali di Anzio, Nettuno e un comune calabrese: la decisione del Cdm

Sciolti per mafia i consigli comunali di Anzio, Nettuno e un comune calabrese: la decisione del Cdm

di Emilio Orlando

I consigli comunali di Anzio e Nettuno, in provincia di Roma e quello di Cosoleto in Calabria, sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose. La decisione è arrivata ieri sera dopo le 23 dopo la ratifica da parte del Consiglio dei Ministri del provvedimento adottato dopo la relazione della commissione d'accesso della Prefettura di Roma. Tre comuni di centrodestra. Ma questo non ha certo influenzato il Cdm che ha preso la decisione. 

L'istruttoria, che ha portato allo scioglimento per mafia era partita dopo l'operazione l' operazione Tritone che aveva portato all’arresto di 65 ndranghetisti legati ai clan Madaffari, Gallace, Perronace e Tedesco che avevano stabilito nei due comuni del litorali una locale di ndrangheta. Dalle intercettazioni telefoniche emersero alcuni condizionamenti durante le campagne elettorali che portarono all'elezione a sindaco di Candido De Angelis ad Anzio e di Alessandro Coppola a Nettuno.

Entrambi i primi cittadini non sono indagati.

La commissione d'accesso, nominata dall'allora prefetto di Roma Matteo Piantedosi, oggi Ministro degli Interni, ha accertato irregolarità negli affidamenti di alcuni appalti pubblici risalenti anche alle giunte precedenti. Le due località balneari, negli ultimi mesi erano state teatro di feroci e sanguinose esecuzioni di criminalità organizzata per la spartizione del territorio per il narcotraffico ed il malaffare delle ndrine trapiantate da anni nella zona. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Novembre 2022, 10:34
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