Madre e figlia morte in un incidente. Medico verso il processo: «Andava troppo forte»
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Secondo la perizia depositata presso la Procura di Latina, Agostino Alessandrina, il conducente dell'altra auto coinvolta nello scontro mortale stava correndo troppo e aveva ampiamente superato i limiti di velocità consentiti in quella zona. Alessandrina, medico dell'Esercito di 53 anni in servizio a Viterbo, è attualmente indagato per omicidio colposo plurimo e probabilmente sarà rinviato a giudizio alla luce della perizia. L'uomo stava guidando la sua Audi A5 e viaggiava attorno ai 90 chilometri orari su una strada di campagna dove il limite è fissato a 60 chilometri orari.
Per la velocità eccessiva ha impegnato la curva a velocità sostenuta invadendo la corsia opposta, provocando così il frontale con la Nissan Qashqai sulla quale si trovavano le due donne. L'auto è successivamente finita in un fossato al lato della carreggiata e, nonostante l'arrivo dei soccorsi, per madre e figlia non c'è stato più nulla da fare.
Nel pauroso schianto era rimasta coinvolta anche un'altra ragazza, un'amica di Camilla, miracolosamernte salva nonostante la violenza dell'impatto.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Settembre 2019, 12:33
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