Prima la lite di condominio, poi la spedizione punitiva dei rom all'ospedale San Camillo, dove erano finiti per farsi curare le ferite della prima aggressione. Accade a Roma, dove un uomo di 42 anni e una donna romena 41enne, residenti in due appartamenti di largo Veratti, hanno sorpreso un giovane rom che armeggiava vicino ai contatori elettrici: è scattata una colluttazione e i due sono stati portati al pronto soccorso per curare le loro contusioni. Lo racconta oggi Il Messaggero.
Poco dopo però proprio al San Camillo è arrivata la vendetta del giovane con cui avevano litigato, che si è presentato con altri 25 amici, tutti residenti nel campo nomadi di vicolo Salvini: una vera e propria spedizione punitiva, avvenuta poco prima delle 16, quando la donna è stata dimessa dal pronto soccorso. In cinque sono poi entrati e hanno aggredito l'uomo, pestandolo a sangue. All'arrivo dei carabinieri, il branco si era però dileguato: la donna se l'è cavata con una prognosi di 10 giorni, all'uomo è andata peggio, con la frattura del setto nasale e di alcune costole.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 21 Settembre 2022, 17:28
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