Prof manda sms hot, il racconto di una studentessa: "Parlava di sesso, viagra e orgasmi"

Prof manda sms hot, il racconto di una studentessa: "Parlava di sesso, viagra e orgasmi"
«Sì, il fatto che lui avesse il numero di telefono di tante studentesse, tra cui il mio, può sembrare strano. Ci aveva proposto però di scambiarci i contatti in modo da fornirci materiale didattico e suggerirci alcuni libri. Si è sempre vantato di avere un rapporto amichevole coi suoi alunni e crede di essere ancora molto amato, per questo, anche dopo la denuncia, ha avuto la sfacciataggine di presentarsi a scuola». A parlare, in un'intervista al Corriere della Sera, è una delle studentesse del liceo classico Tasso, in pieno centro a Roma, dalle cui denunce è partita l'indagine a carico di Maurizio Gracceva, il docente di storia e filosofia accusato di aver inviato messaggi hard alle sue alunne; la giovane, poco più che maggiorenne, ha chiesto di rimanere anonima.



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«Lui è un uomo colto, affascinante. Credevamo che il suo interesse fosse per il nostro bene, nel mio caso mi aveva anche suggerito di scrivere un libro insieme. Poi però aveva cominciato a fare, con me come con altre, battute pesanti» - racconta la ragazza - «Negli sms però parlava di sesso, orgasmi e viagra. Chiamava le ragazze alla cattedra e le faceva sedere accanto a lui. Se cercavi di tenere le distanze, finivi per pagarne le conseguenze». Alcuni esempi? «Dopo il mio rifiuto iniziò a darmi brutti voti, nonostante io abbia avuto sempre la media del 9, e aveva iniziato a dire anche agli altri professori che ero notevolmente peggiorata. E fuori dalla classe osservava me e il mio ragazzo in maniera inquietante», spiega ancora la studentessa.

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La vicenda sarebbe andata avanti per qualche mese, prima della denuncia da parte della giovane nell'ottobre scorso, su consiglio del suo migliore amico. «Gli altri professori sapevano e lo controllavano, era stato richiamato dal preside già prima della mia denuncia» - spiega la giovane - «La scorsa estate tempestò me e la mia migliore amica di messaggi, al rientro a scuola la situazione fu insostenibile. Non credo che si tratti di casi isolati, lui stesso aveva raccontato di aver avuto flirt con studentesse di altre scuole. Credo che scegliesse le più fragili perché più facilmente controllabili e perché pensava di 'ammorbidirle' con regali vari, come libri, disegni o collane. Se dovesse tornare al Tasso, tutti gli studenti saranno pronti alla rivolta: faremo le barricate».

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Gennaio 2018, 22:29
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