Lazio, la regione contro i no vax: «Chi rifiuta di vaccinarsi si paghi il ricovero»

Lazio, la regione contro i no vax: «Chi rifiuta di vaccinarsi si paghi il ricovero»

«I no vax che contraggono il Covid e finiscono nelle terapie intensive degli ospedali del Lazio dovranno pagare i ricoveri». A sostenerlo è l'assessore alla Sanità della regione Lazio, Alessio D'Amato, che ha rilasciato un'intervista a Camilla Mozzetti del Messaggero dove sottolinea come «queste persone che rifiutano la vaccinazione mettendo a rischio la libertà altrui, devono assumersi la responsabilità fino in fondo delle proprie scelte e delle proprie azioni». 

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Sono ancora tante le manifestazioni di protesta dei "no vax" a Roma dove alcune decine di persone si sono radunate simbolicamente davanti alla Bocca della Verità per manifestare il loro dissenso contro le vaccinazioni da Covid. Tra i partecipanti, c'era l'attore Enrico Montesano, salito sul palco per protestare.

Sui cartelli si legge «No obbligo vaccinale», «Oh Draghi basta con gli aghi» o ancora «Un obbligo sul corpo è stupro» e così via.

Anche in passato, l'idea di escludere dalla sanità pubblica chi sceglie di non vaccinarsi è stata usata come una provocazione, dalla politica alla comunità scientifica. «Stiamo lavorando - sostiene D'Amato - e ci sono dei modelli a cui, ad esempio, facciamo riferimento - aggiunge D'Amato - e sono quelli della Lombardia dove un tempo veniva spedito a casa del paziente, prima ricoverato e poi dimesso, una sorta di 'memorandum' su quanto la sua degenza fosse costata all'ente regionale». Ma mentre prima «non si chiedeva un centesimo, con i no vax siamo intenzionati ad andare oltre».


Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Agosto 2021, 12:26
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