Lazio, un altro sfregio alla targa a Umberto Lenzini: è stata spaccata nella notte. Onorato: «Azione vigliacca e insensata»

Dopo essere stata imbratta, un altro atto vandalico e l'assessore Onorato presenta denuncia alla Digos

Lazio, un altro sfregio alla targa a Umberto Lenzini: è stata spaccata nella notte. Onorato: «Azione vigliacca e insensata»

di Niccolò Dainelli

La targa nel parco dedicato a Umberto Lenzini, ex presidente della Lazio, non ha pace. Dopo essere stata imbrattata con i colori giallorossi, nella prima notte dopo la sua inaugurazione, ecco che un altro atto vandalico rovina la memoria dello storico patron biancoceleste, capace di vincere il primo scudetto. 

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La ricostruzione

 

La targa in onore di Umberto Lenzini è stata inaugurata nel pomeriggio di mercoledì 22 febbraio, in compagnia del sindaco Roberto Gualtieri e dell'assessore allo sport, Alessandro Onorato. «È il doveroso omaggio a una figura leggendaria di un calcio d’altri tempi, troppo a lungo dimenticato dalla nostra città», scrive il primo cittadino di Roma su Twitter. Ma dopo nemmeno 24 ore è stata subito imbrattata.  

Ripulita e di nuovo vandalizzata

La targa dedicata a Umberto Lenzini è stata prima vandalizzata con i colori giallorossi (da una parte colorata di giallo, dall'altra di rosso) e, poi una volta pulita, spaccata. L'assessore Alessandro Onorato, infatti, aveva mandato sul posto una squadra dell'Ama per ripulire la targa. 

«Gesto vile»

«Un gesto vile, che offende l'uomo, la società e tutti i tifosi», aveva commentato ieri l’assessore allo Sport, Onorato. Anche la stessa Lazio, con un comunicato, aveva condannato il gesto: «Questa mattina intorno alle ore 11 sono prontamente intervenuti i tecnici dell’Ama per rimuovere la vernice gialla e rossa con la quale era stata vandalizzata la targa che è così tornata al suo stato iniziale, cancellando un gesto che non ha nulla a che fare con il tifo, con il rispetto della memoria delle persone e con la tutela del bene pubblico».

Un nuovo attacco

Gli operatori di Ama erano perfino stati aggrediti da alcuni tifosi romanisti presenti, che ne lamentavano il pronto intervento. «Avessimo chiamato un’ambulanza nessuno sarebbe intervenuto così rapidamente».

Nella notte fra giovedì 23 e venerdì 24 febbraio, a meno di 48 ore dall'installazione, invece di godere della vittoria della Roma contro il Salisburgo, che ha garantito alla squadra di Mourinho la qualificazione agli ottavi di Europa League, qualche tifoso è tornato al parco, rompendo l’insegna nel punto in cui riporta la scritta «Lazio».

«La denuncia alla Digos»

«Ho presentato denuncia alla Digos contro ignoti per l’ennesimo danneggiamento della targa del Parco Lenzini, segnalando la rivendicazione sui social dell’atto vandalico da parte di un soggetto non ancora identificato». È quanto dichiara l’assessore capitolino allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda, Alessandro Onorato. «È il secondo danneggiamento in meno di 36 ore nel parco di via Vezio Crisafulli, che solo due giorni fa con il sindaco Gualtieri abbiamo intitolato al presidente dello scudetto della Lazio del ’74. Un’azione vigliacca, oltre che insensata. Il tifo vero si fonda su onore, ideali e amore per il calcio che nulla hanno a che fare con questa violenza. La storia calcistica delle squadre romane è un patrimonio che appartiene a tutta la città, che abbiamo il dovere di valorizzare e di tramandare. Ho contattato la as Roma e la ss Lazio affinché scendano in campo insieme all’amministrazione con iniziative per i giovani e nei quartieri. Per valorizzare il tifo sano e per testimoniare grande unità contro ogni forma di violenza, di prevaricazione, di offese a simboli che appartengono alle squadre e alla città».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Febbraio 2023, 10:17
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