La Casetta di Ostia, nessun abuso edilizio nello stabilimento amato dai vip: il Comune di Roma dovrà dissequestrarlo

La Casetta di Ostia, nessun abuso edilizio nello stabilimento amato dai vip: il Comune di Roma dovrà dissequestrarlo
Nessun abuso edilizio, lo stabilimento La Casetta di Ostia, in passato apprezzatissimo dai vip, deve tornare ai suoi gestori. Nel frattempo, però, la struttura, rimasta chiusa dal 2015 e in stato di abbandono, è diventata meta di senzatetto e vandali.

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Un caso molto spinoso, che trova il suo epilogo nella sentenza della IV Sezione Penale del Tribunale di Roma, che ha assolto i concessionari dello stabilimento e obbligato il Comune di Roma e il X Municipio al dissequestro e alla restituzione. Secondo il giudice Roberta Di Gioia, come spiega anche Il Faro Online, la volumetria della palazzina-ristorante e della tavola calda non è mai stata modificata nei lavori effettuati negli anni rispetto al febbraio 1992. Lo stabilimento era stato incamerato dallo Stato il 9 marzo 1990 ma, di fronte alle accuse di abuso edilizio, il Comune di Roma aveva deciso di revocare, nel 2015, le concessioni demaniali.

Per giungere alla conclusione delle indagini e alla sentenza sono stati sentiti anche diversi testimoni, tra cui clienti storici dello stabilimento e agenti della Polizia Locale di Roma Capitale che nel 2015 avevano effettuato i sopralluoghi prima della revoca della concessione. L'avvocatura del Comune di Roma ha deciso di non presentare ricorso in Appello, quindi il Campidoglio dovrà restituire lo stabilimento, rinnovando anche la concessione fino al 2033 (come previsto dalla normativa nazionale recentemente approvata). C'è anche il rischio che al Comune di Roma venga presentata una pesante richiesta di risarcimento danni.

Non c'è tempo da perdere per la restituzione dello stabilimento, un tempo tra i più ambiti e prestigiosi di tutto il litorale romano: l'impianto è ormai fatiscente e le cabine, così come il resto delle strutture, sono state distrutte dai vandali e da eventi naturali. Con la conseguenza che travi e chiodi sono finite in mare, costituendo anche un pericolo per i bagnanti di Ostia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Agosto 2020, 18:33
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