L'Ama diventa di quartiere e arrivano 50mila nuovi cestini

L'Ama diventa di quartiere e arrivano 50mila nuovi cestini

di Emiliano Pretto
La metamorfosi di Ama è servita. Da luglio le decisioni sulla raccolta e lo spazzamento dei rifiuti nelle vie della città non saranno più prese solo a livello centrale ma decentrate nelle nuove sedi operative locali dell’azienda, più vicine ai problemi dei singoli quartieri e quindi più rapide in una loro soluzione su misura. Queste alcune delle caratteristiche del nuovo modello dell’Ama di Municipio, presentato ieri dall’assessora capitolina ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi. Si tratta di una vera rivoluzione. Che potrebbe non funzionare oppure, come spera il sindaco Gualtieri, ieri assente, cambiare per sempre, e in positivo, la pulizia della città. Lo vedremo dopo l’estate, al termine di una sperimentazione che durerà qualche mese. Ma come cambierà in concreto Ama? La città sarà divisa in 5 macro aree territoriali, ognuna, come detto, con una sede operativa. L’area centrale, chiamata City, corrisponderà ai Municipi I e II. Ci saranno poi le 4 aree territoriali: la Nord conterrà i Municipi III, XIV e XV, la sud i Municipi VIII, IX e X, l’Est i Municipi IV, V, VI e VII e quella ovest i Municipi XI, XII e XIII. Ognuna delle cinque sedi gestirà in modo decentrato raccolta, spazzamento e igiene urbana e vedrà la figura di un responsabile che, tra le altre cose, dovrà anche coordinarsi con la sede centrale. Tra le novità annunciate ieri c’è anche il potenziamento dei centri di raccolta: oltre ai 13 esistenti, a cui a breve se ne aggiungerà un altro, altri 17 saranno aperti nei prossimi mesi. Ed in più arriveranno entro il 2028 circa 50mila cestini getta carte, di cui 10mila destinati all’area City.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Aprile 2023, 06:00
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