I misteri del killer di Prati: manca l'arma del delitto e nessuna ammissione sul delitto Torres

I misteri del killer di Prati: manca l'arma del delitto e nessuna ammissione sul delitto Torres

di Emilio Orlando

Tre delitti, una confessione parziale, le armi del delitto introvabili, la mancanza di movente e due ore di “buco” tra un omicidio e gli altri due. Sono le questioni sulle quali inquirenti e investigatori dovranno fare luce, per chiarire il giallo delle tre escort uccise, a 48 ore dal fermo di Giandavide De Pau. L’uomo, considerato il presunto killer che giovedì mattina ha sgozzato e ucciso due prostitute cinesi in una casa d’appuntamenti in via Riboty nel quartiere Prati, viene ritenuto da polizia e carabinieri anche l’assassino di Martha Castano Torres, uccisa in via Durazzo a poco meno di 700 metri dall’altra scena del crimine. «Ho ucciso le donne cinesi, ma non Martha Torres» - ha esordito così nell’interrogatorio davanti ai magistrati il cinquantunenne fermato sabato mattina all’alba, che in passato era stato il guardaspalle e autista del boss della camorra Michele Senese e vicino a Massimo Carminati e Fabrizio Piscitelli detto “Diabolik”. Nella sua dichiarazione fiume, prima di essere trasferito in carcere, De Pau, conosciuto negli ambienti criminali come “Davide il biondo”, ha aggiunto: «Non ricordo di essere stato in quella casa (in via Durazzo), mi contestate due omicidi, quindi non avrebbe senso negarne un terzo». Mancano ancora all’appello le armi bianche utilizzate negli omicidi. Secondo i medici legali e la polizia scientifica, che hanno effettuato il primo sopralluogo, nelle due case, in via Durazzo e in via Riboty, per uccidere la sessantacinquenne colombiana e le due squillo asiatiche sarebbe stato utilizzato uno stiletto, lungo e molto affilato sulla prima scena del crimine, mentre sulla seconda un pugnale simile a un machete.
L’autopsia sui tre corpi delle vittime chiarirà in parte questo mistero, mentre le indagini tecniche sui dispositivo smartphone e le immagini delle telecamere serviranno a collocare De Pau anche nel luogo dove è stata uccisa la colombiana.

Nella giornata di domani si terrà l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip, dove verrà chiarito anche il ruolo dell’amica cubana con la quale l’assassino avrebbe trascorso la notte precedente ai delitti consumando crack e cocaina.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Novembre 2022, 06:05
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