Italia al voto, quando il web era la strada: foto storiche dell'archivio Riccardi di Roma

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di Stefania Cigarini
Esisteva vita umana prima del web? Sì, e quella del cittadino-elettore “di più”: tumultuosa, passionale, partecipata a volte fino al parossismo, spesso senza mezze misure. 
 

Comizi oceanici, attacchinaggio selvaggio, star del cinema ai seggi sono stati documentati da Carlo Riccardi, 93 anni, primo paparazzo della Dolce Vita, amico di Flaiano, Fellini, Totò, ma soprattutto grande testimone dei tempi attraverso la macchina fotografica. Dal suo archivio monumentale (tre milioni di negativi, Patrimonio di interesse nazionale della Soprintendenza del Lazio) nasce la mostra Italia al voto quando il web era la strada, a cura di Maurizio Riccardi, Giovanni Currado e Flavia Scalambretti. Dopo la recente mostra Aldo Moro memoria politica democrazia (2018) prodotta da Agr Agenzia di documentazione fotografica diretta da Maurizio Riccardi, ora l’obiettivo è diverso:



«Abbiamo voluto raccontare un pezzo di Storia del Paese e degli italiani attraverso il nostro rapporto con la politica e con le elezioni nel periodo del dopoguerra e del boom economico» spiega Giovanni Currado, uno dei curatori.
Con focus sui manifesti politici
«Sì, abbiamo voluto riflettere su come è cambiata la comunicazione politica a partire dalle prime campagne elettorali»
Dalla strada alle bacheche Fakebook, differenze?
«Gli aspetti negativi e positivi sostanzialmente si equivalgono. Si potrebbe dire che i social hanno riportato in auge la passionalità e la partecipazione dal basso che ha caratterizzato i primi decenni del secondo dopoguerra e che poi è sfumata».
 
 


La biblioteca “G. Mameli” ospiterà circa 15 fotografie in grande formato, l’assaggio di una esposizione futura più ampia che verrà realizzata nell’ambito del Mese della Fotografia di Roma (MFR19). Il catalogo finale della mostra, per esempio, conterrà più di cento fotografie. Fortemente voluta da Biblioteche di Roma, presiedute da Paolo Fallai, la mostra inaugurerà mercoledì 6 marzo, alle 18, in via del Pigneto 22  a Roma, info www.bibliotechediroma.it
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Marzo 2019, 15:20
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