Incidente a Roma, il sopravvissuto si risveglia: «I corpi dei miei amici mi hanno protetto, ma non mi sento fortunato»

Il papà: «Mio figlio non è in pericolo di vita, ma è distrutto, ha perso tutti i suoi amici, tutti»

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Leonardo Chiapparelli è sotto choc. L'unico superstite della strage di Fonte Nuova, comune alle porte di Roma, è ricoverato al sesto piano di neurochirurgia dell'ospedale Sant'Andrea. Avvolto dall'amore della sua famiglia, ma distrutto per il destino dei suoi cinque amici. Valerio, Alessio, Simone, Giulia e Flavia non ci sono più. Lui, che porterà per sempre con sé la tragedia di giovedì notte, non si dà pace: «Una roulette russa. Perché io?».

Cosa ha detto Leonardo Chiapparelli

«Sono sopravvissuto, non so come. Ero al centro sul sedile posteriore: i corpi dei miei amici mi hanno protetto», le sue parole riportate da Repubblica. Della dinamica non ricorda nulla. Nei prossimi giorni, quando starà meglio, dovrà parlare con i carabinieri, che stanno cercando di ricostruire quello che è successo. Per il momento nella sua mente affiorano solo ricordi confusi. La famiglia lo aveva isolato per evitare che scoprisse la terribile notizia dalla tv o dal telefono. Adesso la mamma Simona, il papà Giuseppe e uno psicologo gli stanno accanto per aiutarlo a superare lo choc. Sconvolti anche i familiari, che affollano le corsie dell'ospedale anche solo per ricevere notizie sulla salute di Leonardo. 

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Il papà: non si sente fortunato

«Mio figlio non è in pericolo di vita, ma è distrutto e non si sente fortunato, ha perso tutti i suoi amici, tutti», ha detto il papà a Il Messaggero. «È sconvolto, erano tutti amici d’infanzia, si conoscevano dall’asilo, hanno fatto il liceo assieme e continuavano a frequentarsi, al calcio con il Tor Lupara, la sera, sempre uniti», continua.

«Le ferite psicologiche sono quelle che dovrà affrontare, i suoi tre amici di sempre, non ci sono più.

Non ricorda nulla dell’incidente, un forte urto nulla più - conclude il padre - Erano bravi ragazzi, affiatati, non meritavano questa fine efferata. Mi preoccupa il fatto che debba accettare di essere un sopravvissuto».


Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Gennaio 2023, 18:29
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