Imen Chatbouri, morta a Roma: il killer incastrato dai video. «L'ha uccisa perché lo aveva rifiutato»

Imen Chatbouri, morta a Roma: il killer incastrato dai video. «L'ha uccisa perché lo aveva rifiutato»
Era un'atleta, Imen Chatbouri: è morta a 37 anni, trovata senza vita su una banchina del Tevere dopo un volo di una ventina di metri. A ucciderla sarebbe stato un uomo che era stato da lei respinto, che l'avrebbe buttata da Ponte Sisto, prendendola dalle caviglie mentre lei era poggiata sulla balaustra e scaraventandola giù nel vuoto. Secondo quanto scrive Il Messaggero, c'è infatti un sospettato per l'omicidio di Misciù, come era conosciuta Imen, ex campionessa di atletica tunisina.

La campionessa di atletica trovata morta a San Sisto

Dissolti tutti i sospetti sul fidanzato di Imen, un ragazzo olandese, decisivi per identificare il killer sono stati i filmati delle telecamere a circuito chiuso della zona: la ragazza, la notte tra il 1° e il 2 maggio è uscita da un bar di Piazza Venezia con quest'uomo, salutato qualche centinaio di metri più avanti, ma che non si era lasciata affatto alle spalle. Lui l'ha infatti pedinata, per poi assalirla e buttarla giù da quel ponte, per simulare un suicidio o un incidente: gli inquirenti procedono invece per omicidio premeditato.



Alla tesi del suicidio, le persone a lei più vicine non avevano mai creduto
«Ha affrontato un tumore con coraggio e la fine di un matrimonio. Viveva di piccole soddisfazioni...», le parole della mamma, della sorella, delle amiche, scrive Il Messaggero. L'assassino, dopo averla lanciata nel vuoto, si è poi avvicinato al suo cadavere per portarle via il telefonino - che poteva far risalire gli inquirenti subito a lui - e per metterle sotto la testa la borsa della palestra, come un cuscino, per far credere che stesse dormendo. L'identità dell'uomo, per motivi legati all'indagine, non è stata ancora resa nota.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Maggio 2019, 13:58
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