Imen Chatbori, campionessa di atletica trovata morta a Ponte Sisto

Il giallo di Imen Chatbori, la campionessa di atletica trovata morta a Ponte Sisto

di Emilio Orlando
Il macabro ritrovamento del cadavere sulla banchina del Tevere. Sotto Ponte Sisto. Il volto tumefatto, la posizione fetale del corpo senza vita che è stato trovato in una pozza di sangue hanno aperto le porte a diverse ipotesi investigative non ultima quella dell'omicidio. A dare l'allarme alla polizia è stato un uomo che faceva jogging sulle rive del fiume che ha notato qualcosa che da lontano somigliava ad un manichino che affiorava dall'erba. Quando si è avvicinato ha visto invece il corpo ricoperto di sangue che si trovava li già da qualche ora.

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La vittima è una cittadina tunisina di nome Imen Chatbori di trentasette anni, con un passato di atleta sportiva iscritta alla Federazione Nazionale di Atletica Leggera per la specialità multipla del lancio con il giavellotto. In passato la poveretta aveva militato nell'Associazione Sportiva Studentesca Andrea Milardi di Rieti ex Ca.Ri.Ri. partecipando anche ad alcune competizioni atletiche. Nel suo paese d' origine, invece era stata una campionessa in questa disciplina ottenendo anche risultati apprezzabili. Cosa ci facesse una sportiva a tarda notte sul Lungotevere rimane un giallo così come e cause della morte.

I detective del commissariato Trevi, insieme a quelli della sezione omicidi della squadra mobile con la scientifica, stanno cercando di risolvere il rompicapo. Nessun testimone che l'ha vista precipitare e l'assenza di ferite sul corpo confermerebbero per il momento solo l'ipotesi che Imen potrebbe caduta da un'altezza di quasi venti metri. L' autopsia disposta sul cadavere della donna potrà chiarire gli inquietanti interrogativi sulla misteriosa morte.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Maggio 2019, 12:00
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