Germanico, il Ritratto del princeps condottiero e imperatore mancato

Il Ritratto di Germanico in mostra allo Spazio Espositivo Tritone

di Stefania Cigarini
Avrebbe potuto diventare imperatore di Roma. Già princeps della dinastia giulio-claudia, Augusto lo avrebbe voluto come successore, ma Germanico morì prematuramente - forse per avvelenamento - ad Antiochia nel 19 dC. Alla figura di questo principe e condottiero, che era riuscito anche a riscuotere grande successo tra le truppe e nel cuore del popolo romano, è dedicata l'esposizione del Ritratto di Germanico (I secolo dC in marmo pario), fino al 28 febbraio, allo Spazio Tritone della Fondazione Sorgente Group a Roma. 

I Ritratto è esposto nell'ambito  di un allestimento curato da Paola Mainetti, Vicepresidente della Fondazione Sorgente Group, supportata da Valentina Nicolucci, curatrice per l’Archeologia. Pannelli esplicativi illustrano la nobile discendenza e la storia del giovane principe, assieme alle copie dei ritratti imperiali della collezione Fondazione Sorgente Group. La proiezione di un filmato multimediale amplia la suggestione, narrando la figura storica del giovane principe.



«La passione per l’archeologia classica - ha dichiarato Valter Mainetti, Presidente della Fondazione - ci ha spinto nel corso degli anni a raccogliere una significativa Collezione di ritratti imperiali della dinastia giulio-claudia che promuoviamo con convinzione, consentendone la fruizione al grande pubblico attraverso prestiti a istituzioni museali, nazionali ed internazionali».

Il Ritratto di Germanico - in marmo pario, alto 30 centrimetri e databile tra 17 e 19 dC - è rientrato di recente dal Museo dell’Ara Pacis, dopo il prestito alla mostra Claudio Imperatore. La scultura presenta alcune parti integrate di restauro: la parte superiore della calotta con la frangia e la tempia destra, la parte della tempia sinistra (escluso il sopracciglio) e la punta del mento e il naso. Conserva le caratteristiche fisiognomiche identificabili con il volto di Germanico: la forma degli occhi dal taglio a mandorla allungato con palpebre sottili, l’impianto largo della fronte, il mento tondeggiante e in particolare le labbra sottili e corte serrate con le fossette laterali. Il volto del principe, che originariamente doveva essere volto a destra, si mostra così come un giovane dalla decisa volontà, lo sguardo fermo e fiero del ruolo che avrebbe ricoperto e le labbra sono serrate nel momento di concentrazione.

La mostra è visitabile fino al 28 febbraio 2020, via del Tritone 152, dal lunedì al venerdì - dalle 10.30 alle 18.30 - con ingresso libero.



 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Gennaio 2020, 17:40
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