Il disturbatore tv Niki Giusino arrestato per furto di abiti nel centro commerciale

Il disturbatore tv Niki Giusino arrestato per furto di abiti nel centro commerciale

di Davide Manlio Ruffolo
Le sue scorribande in tv, apparendo dietro la telecamera di ignari giornalisti, lo hanno reso famoso sul piccolo schermo ma ieri Niky Giusino ha dovuto fare i conti con ben altra attenzione: quella della giustizia italiana. Il ragazzo, da molti ritenuto l’erede di Gabriele Paolini con cui ha spesso collaborato, è stato processato per direttissima perché accusato dal pubblico ministero Gianluca Mazzei di furto aggravato. 
Una breve udienza, terminata con il rinvio del processo al prossimo 14 febbraio del 2018, in cui l’intraprendente 22enne ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Tutto è accaduto domenica quando Niki, assieme ad un’amica, si era recato in un centro commerciale per passare una giornata lontano dalle telecamere. Un pomeriggio che, però, ben presto avrebbe preso una piega del tutto inaspettata. Usciti con fare sospetto da una parafarmacia e con una busta di cartone recante l’insegna di un negozio chiuso da anni, tra l’altro sospettosamente rigonfia di oggetti, venivano notati da un carabiniere della Compagnia di Tivoli che decideva di fermarli e portarli nella saletta interna al fine di effettuare un controllo. 
Qui venivano passate al setaccio le buste in possesso dei due amici dove il militare scopriva quella che sembrava una vera e propria refurtiva del valore complessivo di oltre 700 euro. Merce priva di scontrini e di cui il ragazzo e la sua compagna d’avventura non riuscivano a spiegarne la provenienza. Tutta quella merce era stata rubata.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Novembre 2017, 23:00
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