Le piace questa sua nuova vita teatrale?
«Mi trovo benissimo, il teatro mi dà tanta emozione, poi questa commedia permette di metterci del tuo, di improvvisare. Quando Sebastiano (Rizzo, il regista ndr) me la propose mi disse ti ci vedo bene. Ho sposato il progetto perché mi piaceva com’era scritto e mi rispecchiava. Recitare a teatro mi emoziona di più, anche più che nelle fiction perché lo sento più vero. In più regaliamo al pubblico due ore di risate in cui poter staccare la spina per un po’. Cosa posso chiedere di più?»
A breve però dovrà fermarsi, giusto?
«Eh si, la prima settimana di marzo circa inizieremo le prove di Ballando e conoscerò la mia vip»
Stesso entusiasmo delle prime volte?
«Fortunatamente sì. Innanzitutto perché è un programma che amo e poi quando torno lì torno davvero a casa. è un po’ come quando stai in giro tutto l’anno e poi torni a casa per Natale dai genitori anche se trovi le stesse cose. Per quanto riguarda avere lo stimolo giusto in quello è molto brava Milly perché mi conosce e sa esattamente quello di cui ho bisogno. Ogni anno riesce a spronarmi, perché anche se il programma è sempre quello cambiano le persone»
Qual è l’identikit della sua ballerina vip ideale?
«Mi accontento che si fidi dime e che mi ascolti ciecamente, al resto penso a tutto io.
La fiducia tra insegnante e allieva è la base per tutto. Fino ad ora sono sempre stato fortunato perché ho trovato persone che sono poi diventate amiche e che fanno tuttora parte della mia vita. Siamo andati al di là del rapporto lavorativo, e non sempre è scontato»
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Febbraio 2020, 19:01
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