Grillo contestato al Brancaccio a Roma: «Beppe ci hai tradito». E lui attacca la Roma

Grillo contestato al teatro a Roma. E lui attacca la Lega
Beppe Grillo contestato al teatro Brancaccio a Roma. «Ci avete tradito, Grillo si dimetta da Garante». Con tanto di cartelli un gruppo di attivisti grillini storici, che fanno riferimento all'Associazione 2009, attende il fondatore del Movimento 5 stelle al teatro Brancaccio, dove il comico recita il suo show Insomnia. Grillo invece sfrutta l'occasione per andare all'attacco della Lega. «Noi ora siamo al potere, abbiamo una missione quasi impossibile, di far diventare leggermente intelligenti quelli della Lega, perché non è mica possibile coadiuvare i programmi così, perché vivono all'altro mondo», dice in un passaggio del suo show in cui si sofferma su Matteo Salvini con l'ormai nota battuta sulla mamma. «L'unica volta che andava in Europa l'ho incontrato io in aeroporto. Salvini mi ha passato sua madre, io ho detto signora perché non ha preso una pillola? Poi Salvini mi ha scritto una settimana fa con un tweet, l'ha capita una settimana fa....».

A guidare la protesta Francesca Benevento, consigliera del Municipio XII di Roma. «Hanno tradito i nostri valori per le poltrone, sono diventati dei portavoce di Salvini», spiega Benevento esponendo un cartello con un elenco di dossier dove, a suo parere, il M5S ha voltato faccia ai suoi elettori: dalla Tav al Tap, dalla libertà vaccinale al «no» all'immunità fino al «no» alla lottizzazione della Rai.

 
 


«No Casaleggio, No Di Maio dal M5S», recita un cartello mentre un'altra attivista, su un foglio, esprime il proprio dissenso sul voto online sul caso Diciotti: «Rousseau-Trouffeau». Poco distante, davanti all'ingresso del teatro, due attivisti questa volta fedeli alla linea di Luigi Di Maio espongono la bandiera del M5S. «Abbiamo salvato il governo dal pericolo che in Italia torni Berlusconi», spiegano.

«A causa vostra 80mila persone senza lavoro resteranno. Vergognatevi, a casa il governo del cambiamento. Vi siete calati le braghe col sindacato taxi!», urla un manifestante prendendosela con un simpatizzante M5S fuori dal teatro. «Sò stati 20 anni a dormì, se svejano tutti adesso», la replica.

«Grillo dovrebbe dimettersi da garante in quanto incompatibile. Non può fare il garante di tutte queste associazioni. Non si può delegare la democrazia rappresentativa a una piattaforma privata», attacca ancora la consigliera 5 stelle nel municipio XII e iscritta alla Associazione 2009. «Grillo traditore, volevi silenziarci»; «Da mai con i partiti ad alleati con la Lega ladrona», si legge su alcuni cartelli dei manifestanti.

Al Brancaccio spunta anche Antonio Razzi. L'ex senatore di Fi, accompagnato dalle Iene Onnis e Corti, si è presentato vestito con una giacca a vento arancione.

 
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Febbraio 2019, 23:10
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