La Girandola, festa di luce a Roma per San Pietro e Paolo: fuochi pirotecnici dal Pincio sulle musiche di Ravel

La Girandola, festa di luce a Roma per San Pietro e Paolo: fuochi pirotecnici dal Pincio sulle musiche di Ravel

di Cristina Montagnaro
Il cielo di Roma si riempie di nuovi colori, fantasmagorici, spettacoli, di storia antica. Torna la Girandola, l’antica tradizione romana dei fuochi d’artificio a tempo di musica, venerdì, in occasione delle celebrazioni dei Patroni di Roma, Pietro e Paolo. L’appuntamento, alla dodicesima edizione, comprende oltre venti minuti di spettacolo pirotecnico gratuito dal Pincio e cattura l’attenzione di turisti e romani.

Si inizia in Piazza del Popolo con l’esibizione della Fanfara del IV reggimento Carabinieri a cavallo (alle 20,30), per poi proseguire con l’accensione della Girandola che quest’anno è dedicata alla Candela romana, artificio fondamentale del barocco. Tra gli appuntamenti anche la regata di canottaggio del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo (alle 16). 

«Il mio primo approccio con la Girandola è stato a nove anni, e da lì è diventato un chiodo fisso - ha detto, presentando l’evento, Giuseppe Passeri ideatore e progettista della Girandola - Quella di quest’anno ricorda le scenografie barocche ed è uno spettacolo innovativo, verrà rappresentata in sincronia con il Bolero di Ravel». «È proprio la festa della luce» ha aggiunto Marco Lepre, presidente dell’associazione culturale Carnevale Romano che insieme al Gruppo Nona Invicta organizza l’evento in forma moderna dal 2006.  Tanti gli artisti che hanno descritto la Girandola: il poeta Gioacchino Belli, l’architetto Piranesi e lo scrittore Charles Dickens. La Girandola è nata a fine Quattrocento, frutto del genio di Michelangelo Buonarroti e perfezionata dal Bernini. Nel 1870 l’ architetto Virginio Vespignani  realizzò proprio al Pincio una delle scenografie pirotecniche più affascinanti ed interessanti dell’epoca, l’ultima prima che la rievocazione scomparisse definitivamente nell’oblio. 

La Girandola ha anche un fine benefico, quest’anno Modavi onlus promuove una raccolta fondi a sostegno della Scuola Effetà Paolo VI, per la rieducazione audiofonetica dei bambini, voluto da Paolo VI nella sua visita in Terra Santa del 1964, e gestito dalla Congregazione delle suore Maestre di Santa Dorotea, Figlie dei Sacri Cuori di Vicenza.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Giugno 2018, 08:11
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