Proietti, l'ultimo omaggio: il Globe Theatre prenderà il suo nome. Il 5 novembre i funerali in diretta tv Rai

Proietti, l'ultimo omaggio: il Globe Theatre prenderà il suo nome. Il 5 novembre i funerali in diretta tv Rai

di Stefania Cigarini

Il “suo” teatro porterà il suo nome: quasi scontato, ma da ieri - 3 novembre 2020 - è ufficiale. «Roma vuole omaggiare Gigi Proietti dedicandogli il Globe Theatre di cui per anni ha gestito la direzione artistica mettendo in scena meravigliosi capolavori», ha sancito la Sindaca Raggi, dopo che l’Assemblea capitolina aveva osservato un minuto di silenzio.

Così il teatro nel verde di Villa Borghese a Roma verrà intitolato al grandissimo artista, scomparso lunedì 2 novembre 2020, a 80 anni,  per complicanze cardiache. Il Globe è un gioiellino in legno che riproduce il teatro elisabettiano di Londra che ospitò la compagnia di William Shakespeare nella prima metà del Seicento, e che Proietti ha trasformato - dal 2005 - in un santuario italiano, moderno e affollato, del Bardo, esibendosi lui stesso più e più volte. 

Domani, 5 novembre 2020 - giornata di lutto cittadino - andrà invece in scena l’ultima performance: i funerali che si svolgeranno in forma privata nella Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo a Roma, rispettando le norme antiCovid, ma in diretta televisiva Rai (puntata speciale di Unomattina, a partire dalle 10).

E assai probabile che prima il feretro faccia tappa in Campidoglio e al Globe, dove si terrà comunque una orazione funebre.

Roma dal canto suo sta svolgendo una commemorazione pubblica da cinque minuti dopo l’annuncio della morte. Una cerimonia laica e itinerante, spontanea e commossa, popolare e blasonata, partita dall’incessante omaggio alla clinica Villa Margherita - tra i famosi, Renato Zero, Nancy Brilli, Maurizio Mattioli, Enrico Montesano, Enrico Brignano, Edoardo Leo, Simona Marchini, Rodolfo Laganà - passando per Colosseo e Campidoglio illuminati del suo sorriso, agli spezzoni dei suoi film proiettati sui palazzi di Trastevere, ai tanti murales e striscioni spuntati come funghi nei luoghi cult di vita o di set. 


Le tassiste di Roma, da ieri, girano con la foto di Proietti sorridente (e il motto ‘Chi non sa ridere mi insospettisce’) sul lunotto posteriore e una coccarda nera sull’antenna. E per chi cerca la mandrakata, c’è chi consiglia - cartomante Beatrice 241, fonte Affaritaliani.it - la quaterna secca: 2, 11, 37 e 20. Sempre meglio che Soldatino, King e D’Artagnan.


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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Novembre 2020, 08:24
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