​Cartine e preservativi gratis ai bambini «dalla mascotte del kebab di Vacchi», l'assessore Pratelli: «I ragazzi meritano rispetto»

Così l’assessora alla scuola del Comune di Roma commenta la notizia, riportata da Leggo, della distribuzione di un kit del “divertimento” distribuito davanti a una scuola media della Capitale

Cartine e preservativi gratis ai bambini «dalla mascotte del kebab di Vacchi», l'assessore Pratelli: «I ragazzi meritano rispetto»

di Lorena Loiacono

«I ragazzi meritano rispetto, non devono essere trattati come meri consumatori»: così l’assessora alla scuola del Comune di Roma, Claudia Pratelli, commenta la notizia, riportata da Leggo, della distribuzione di un kit del “divertimento” distribuito davanti a una scuola media della Capitale pieno di filtri, cartine, fiammiferi e preservativi per pubblicizzare un fast food che fa riferimento a Gianluca Vacchi

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Pratelli: «Iniziativa fuori luogo»

 


«Ritengo questa iniziativa assolutamente fuori luogo - ha sottolineato Claudia Pratelli -  Noi stiamo lavorando per costruire una scuola in stretta relazione con gli attori che animano la città e che assumano su di sé anche una parte di responsabilità nel processo educativo dei più piccoli e delle più piccole. Insomma noi lavoriamo ad una città educante, che rispetta i ragazzi e le ragazze, e i loro spazi, e che prova a inviare messaggi positivi di una comunità che ha a cuore la loro crescita. Abbiamo già tantissimi alleati che concorrono a questa idea, che è diametricalmente opposta a quella che tratta gli studenti come meri consumatori e la scuola in un potenziale mercato. Ancora peggio se il linguaggio sotteso è sessista come sembrerebbe in questo caso». 

Il kit con preservativi e cartine


Il kit distribuito lunedì all’uscita da scuola si presentava come un gadget colorato, con tanto di mascotte tra i bambini quasi a sembrare un gioco: si tratta invece del lancio promozionale di Kebhouze, un fast food. Peccato che i destinatari di questa insolita pubblicità fossero gli alunni della scuola media di via Col di Lana a due passi da Piazza Mazzini. All’interno dell’”Enjoy kit” i ragazzini di 11 anni non hanno trovato sconti per il fast-food ma ben altro: «Assurdo, sono sdegnato - ha denunciato il cantante e musicista Agostino Penna, papà di una alunna della scuola di via Col di Lana - quel pupazzo colorato distribuiva ai ragazzini delle medie un kit con dentro cartine , filtri e fiammiferi per fumare,  caramelline e preservativi. Credo davvero che sia stato superato ogni limite».
A parlare è Agostino Penna, volto noto della tv, che si fa portavoce di tanti genitori rimasti senza parole: «Ai miei tempi si diceva di non accettare caramelle dagli sconosciuti ma adesso, purtroppo, le caramelle sono la cosa meno grave all’interno di quel kit.

Non si può distribuire a dei ragazzini materiale per fumare o preservativi: sono troppo piccoli. KebHouze fa riferimento a Gianluca Vacchi, volto noto sui social: io non sono un bacchettone ma questa forma di pubblicità è davvero inaccettabile. Inoltre i nostri ragazzi a viso scoperto sono apparsi nelle foto sui social di KebHouze e solo su nostra richiesta quelle foto sono state tolte. Provvederemo a denunciare l’accaduto anche a le forze dell’ordine».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Marzo 2023, 15:26
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