Gemellino morto per circoncisione, madre disperata: «Mi è morto tra le braccia»

Gemellino morto per circoncisione, madre disperata: «Mi è morto tra le braccia»
È disperata, piange e non si dà pace la donna nigeriana, 35 anni, che ha visto «morire tra le braccia» il figlio di nemmeno due anni a Monterotondo, in seguito ad una circoncisione. L'altro gemello è ricoverato ma non sarebbe, a quanto si apprende, in pericolo di vita. Prima di arrivare nell'appartamento di Monterotondo la donna era stata ospite per oltre un anno di un Centro di accoglienza straordinario (Cas) a Rieti e sembra che in quel periodo avesse chiesto alla pediatra informazioni sulla possibilità di sottoporre i figli alla circoncisione.

Gemellini circoncisi in casa da presunto medico libico: David morto a due anni, gravissimo il fratellino

Dopo il rifiuto del medico non c'erano stati seguiti. Ai responsabili dello Sprar di Monterotondo dell'Arci di Roma non aveva mai fatto cenno di volere fare circoncidere i bambini.
Gli operatori che hanno avuto contatti con la donna la descrivono ipersensibile, attentissima ai propri figli, che aveva regolarmente vaccinato ed accompagnava all'asilo sempre puntuale. La nigeriana - che nel suo Paese lavorava in una ong - teneva solitamente uno dei due gemelli sulle spalle, con la tradizionale imbracatura africana. È cattolica e nei giorni scorsi aveva addobbato un albero di Natale nella sua camera. Divideva l'appartamento con altre due donne beneficiarie di protezione, entrambe con un figlio.

Ultimo aggiornamento: Domenica 23 Dicembre 2018, 22:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA