Roma, gare sul Tevere coi gommoni: ecco l'ultima follia

Roma, gare sul Tevere coi gommoni: ecco l'ultima follia

di Franco Pasqualetti
Abbiamo raccontato di Lamborghini che sfrecciavano sul Raccordo a 300 orari. Di gare su una ruota all'interno di villa Borghese. Di corse su scooter da una sponda all'altra del ponte della Scienza. E di tutte le goliardate romane che aumentano nei fine settimana. Ma quella scoperta sabato sera dalla Fluviale le batte tutte: di corsa coi gommoni sul Tevere. Da Roma Nord all'isola Tiberina.



I fermati, forse in preda ai fumi dell'alcol, non hanno opposto resistenza. I mezzi appartenevano ai circoli dove erano soci. Slacciati gli ormeggi il gioco è fatto: tre persone per natante. Nessuna esclusione di colpi. Il primo che arriva all'ombra del Fatebenefratelli ha vinto. Il perdente? Paga da bere a tutto il circolo.

Tutto bello? Forse in un film di Tognazzi. La realtà è stata pesantissima. A parte il sequestro dei due gommoni, una multa da 1.400 euro e una denuncia per guida in stato di ebbrezza è stata emessa una diffida ai due circoli interessati per mancato controllo.

Eppure i ragazzi, tre rampolli di Roma Nord, hanno tentato in ogni modo di giustificarsi con gli agenti: «Mio padre è un notaio, se ci cacciano dal circolo mi disereda». La prima giustificazione è stata ancora più demenziale: «Si erano slegate delle canoe e volevamo recuperarle, correvamo per una questione d'emergenza: se quelle barche si fossero danneggiate sarebbe stato un problema...». Peccato però che neanche una pagaia o un remo siano stati ritrovati lungo il corso del Tevere.

Certo è che quello di sabato è il primo episodio di corse sul fiume. Ma non è la prima stranezza bloccata dalle forze dell'ordine. Nel settembre del 2015 un uomo fu bloccato a bordo della sua auto-galleggiante: aveva trasformato la macchina, una vecchia Maserati, in una barca con motore fuoribordo e con quella navigava tranquillo sul Tevere a Roma, il tettuccio aperto per poter stare in piedi come al timone. Protagonista un 40enne italiano che disse di essere arrivato così da La Spezia e di essere diretto a Venezia. Anche per lui scattò il sequestro del mezzo e una multa pesantissima.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Febbraio 2019, 18:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA