Gaia e Camilla investite a Corso Francia, respinto il patteggiamento. Genovese assente alla prima udienza, le famiglie: «Che delusione»

Gaia e Camilla, respinto il patteggiamento. Genovese assente alla prima udienza, le famiglie: «Che delusione»

di Emilio Orlando
Respinto il patteggiamento perché la pena richiesta dalla difesa non era congrua con la gravità del fatto commesso, l'investitore di Corso Francia verrà giudicato con il rito abbreviato.
«Siamo sereni e crediamo nella giustizia, il fatto che Genovese non fosse in aula un po' ci ha deluso. Speravamo almeno di poterlo guardare negli occhi. Per noi è una sofferenza che si rinnova tutti i giorni». Hanno commentato così le mamme di Gaia e Camilla, le due ragazze morte dopo essere state investite a Corso Francia, l'assenza dell'imputato accusato di duplice omicidio stradale. Ieri nell'aula Gup di piazzale Clodio, il giudice Gaspare Sturzo ha accolto la richiesta di rito abbreviato, il cui processo è stato fissato il 28 settembre data in cui ci sarà la prima udienza ed il 16 ottobre la seconda. Il tribunale ha accolto le richieste formulate dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia e dal sostituto Roberto Felici che hanno coordinato le indagine per ricostruire la dinamica dell'incidente, che la notte tra il 21 ed il 22 dicembre, costò la vita alle due ragazze mentre attraversavano la strada.

Con il rito abbreviato, Pietro Genovese, figlio di Paolo regista cinematografico di fama internazionale, potrebbe beneficiare della riduzione di un terzo della pena sulla condanna che emetterà il giudice. A sorpresa il magistrato ha respinto la richiesta del collegio difensivo di Genovese di ascoltare il conducente che era alla guida della Smart che quella maledetta notte, in cui morirono Camilla Romagnoli e Gaia Von Freymann, frenò per farle passare prima che queste venissero travolte dal giovane risultato positivo all'alcol. Le indagini della polizia locale di Roma Capitale, stabilirono inoltre che Genovese nel momento in cui le ha investite stava messaggiando con il cellulare. Nel piazzale antistante il tribunale, davanti a decine di telecamere gli amiche e amici di Gaia e Camilla hanno esposto uno striscione con la scritta: Siamo con voi.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Luglio 2020, 08:42
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