Fingono malore per rubare nelle auto: la nuova truffa della borsetta
di Rosalba Emiliozzi
Mentre era al telefonino un uomo sui 40 anni, nord africano, ben vestito, le ha chiesto un'informazione: «Sa dov'è questa strada?» ma appena finita la frase è crollato per terra, sul marciapiede. La donna si è subito prodigata per soccorrerlo, si è avvicinata ed ha chiesto se stava bene, ma lui veloce come un gatto si è rialzato dicendo: «No, no, tutto bene». Ed è scappato via. A quel punto la professionista si è resa conto che c'era qualcosa che non andava, ha girato lo sguardo verso l'auto ed ha visto che la portiera era socchiusa e dalla parte posteriore mancava la borsa: dentro c'erano soldi, libretto degli assegni, il badge per entrare a lavoro, le chiavi di casa. Poco dopo l'altra, più grave notizia, una mammografia con valori allarmanti. «Mi è crollato il mondo addosso - racconta la donna - non si può neanche andare a fare un esame, siamo presi d'assalto, la città è ormai fuori controllo».
L'uomo che ha finto di svenire è un immigrato nord africano, un tunisino o un algerino secondo la denuncia della vittima, alto un metro e 80, ben vestito, con i capelli brizzolati e i pantaloni a quadratini, parla poco italiano. Ha agito con un complice. Il nord africano distrae la vittima, l'altro come un lampo la deruba.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Novembre 2017, 19:05
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