È stata chiusa l'inchiesta su Chiara Silvestri, la ragazza che il 19 ottobre scorso era alla guida dell'auto che ha travolto e ucciso Francesco Valdiserri, il 18enne figlio dei due giornalisti del Corriere della Sera Luca Valdiserri e Paola Di Caro. Per la ragazza, che da quattro mesi è agli arresti domiciliari, la procura ha chiesto il giudizio immediato sull'accusa di omicidio stradale.
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I tormenti della 23enne
La 23enne, che lavorava come cameriera e contribuiva alle spese in famiglia in una situazione precaria, ha perso il controllo della sua auto e ha travolto il giovane a 80 km/h, uccidendolo sul colpo. Aveva nel sangue un tasso alcolemico «tra 1,24 e 1,57 g/l per avere ingerito birra e almeno due shottini di sambuca», cioè il triplo del massimo consentito.
L'avvocato Paolo Leoni, che la sta difendendo nell'indagine, spiega a Repubblica: «L'unica frase che ripete e che è il suo grido di dolore è "Ho rovinato quella famiglia, non ha senso che io viva ancora" e mi chiede se i genitori della vittima ce l'hanno con lei».
«Non abbiamo ancora scritto alcuna lettera alla famiglia Valdiserri - spiega l'avvocato Paolo Leoni - perché aspetto il momento in cui Chiara prenderà coscienza di quanto è accaduto e riuscirà a esprimere il suo dolore per quello che è successo».
Non abbiamo mai parlato direttamente della notte che ha distrutto la vita di Fra e le nostre. Parliamo e parleremo di lui come di tante altre vittime della violenza stradale. Non guidate se avete bevuto o preso sostanze, non usate lo Smartphone. Rispettate i limiti di velocità pic.twitter.com/NQXcUsBiV4
— Luca Valdiserri (@Barney1404) February 23, 2023
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Febbraio 2023, 18:48
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