Francesco Rocca risponde a Leggo: «Tagliare le liste di attesa per le visite mediche è la priorità»

Il presidente della Regione Lazio scrive a Leggo dopo l'inchiesta sui tempi della sanità

Francesco Rocca risponde a Leggo: «Tagliare le liste di attesa per le visite mediche è la priorità»

di Francesco Rocca*
Gentile Direttore,
ho letto con interesse l'articolo a firma di Lorena Loiacono, "Il paziente abbandonato", apparso su queste colonne martedì 28 marzo. Quella fotografia dolorosa mi ha spinto a scriverle per rassicurare i cittadini del Lazio sul fatto che le cose stanno già cambiando.
Quando ho accolto l'invito a candidarmi, anche grazie alla intensa esperienza professionale e di vita come manager sanitario e nella Croce Rossa, ero ben consapevole di quanto la sanità costituisse il cuore pulsante della Regione.
Ho perciò assunto un impegno solenne, con un obiettivo ben chiaro: restituire quella dignità che troppe volte è stata negata nelle strutture sanitarie regionali.
In campagna elettorale e una volta insediatomi, ho subito affrontato due fra i principali problemi che affliggono la sanità laziale: le lungaggini delle liste d'attesa ed una necessaria riforma del Recup.
Abbiamo immediatamente chiesto alle Asl una ricognizione straordinaria sulle liste di attesa.
Forniremo tutti quegli strumenti finanziari, tecnologici e organizzativi di cui le nostre strutture hanno bisogno per superare la condizione disastrosa in cui versano, ben descritta nel vostro articolo.
Un obiettivo prioritario che ci siamo prefissati, in questo senso, è la digitalizzazione della gestione dei posti letto per conoscerne in tempo reale la disponibilità effettiva.
La Regione Lazio, infatti, considera prioritario il governo delle liste d'attesa con l'obiettivo di garantire efficienza, responsabilità e trasparenza, come previsto dal Piano Nazionale.
Tutte le visite specialistiche e diagnostiche dovranno essere contenute nel centralino unico della Regione ( Recup ). Non soltanto quelle del pubblico, ma anche mettendo in rete tutte le agende delle strutture accreditate con il servizio sanitario regionale.
Abbiamo anche mandato una nota alle Aziende per raccomandare il corretto utilizzo delle ricette dematerializzate: una procedura che ci consentirà di monitorare con più attenzione e dare la giusta priorità alle prestazioni da erogare.
Quando ho deciso di mantenere ad interim la delega alla sanità, l'ho fatto per rilanciare in prima persona un nuovo patto di fiducia fra il sistema sanitario regionale e i cittadini. E per questo ho deciso di metterci la faccia.
Ho messo a disposizione del Lazio la mia storia umana e professionale per restituirgli il prestigio e l'efficienza che merita, con particolare riguardo ai cittadini più fragili e ai malati.
Tra cinque anni, quando mi ripresentero' al loro cospetto, voglio poter affermare con i fatti di non averli traditi.
*Presidente della Regione Lazio
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Marzo 2023, 15:35
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