Francesco, morto al rave alla Sapienza: «Era un bravo ragazzo, amava la famiglia». Gli amici sconvolti

Francesco, morto al rave alla Sapienza: «Era un bravo ragazzo, amava la famiglia». Gli amici sconvolti
Aveva solo 26 anni Francesco Ginese, originario di Foggia, che è morto a Roma dopo aver scavalcato una cancellata per entrare ad un party abusivo all'università La Sapienza, nella notte tra venerdì e sabato: Francesco, nel tentativo appunto di scavalcare, sarebbe rimasto infilzato sulla cancellata e si è reciso l'arteria femorale. Ricoverato al Policlinico Umberto I, è morto nella giornata di ieri dopo alcune ore di lotta per la vita.

Morto Francesco, il 26enne che aveva scavalcato la cancellata alla Sapienza

AMICI SCONVOLTI Originario di Foggia, era molto legato alla sua famiglia e amava il calcio, che seguiva dalla Curva Nord dello Zaccheria per la sua squadra del cuore. Sconvolti gli amici:
«Non doveva finire così, abbiamo pregato per lui», le parole di Vincenzo, uno degli amici romani, come scrive il Corriere della Sera oggi. «Un bravo ragazzo», secondo i tanti conoscenti, legato ai fratelli Federico, Fabrizio e Chiara.

Per salvargli la vita era scattata una gara di solidarietà sui social per raccogliere sangue, con un appello di amici e conoscenti sulla pagina Facebook della 'Notte Bianca' alla Sapienza, l'evento che Francesco voleva andare a vedere senza riuscire ad arrivarci. Studente modello alla Luiss, laureato in economia e che da qualche tempo lavorava in una multinazionale a Bologna, Francesco era tornato a Roma per i suoi amici dell’università, con cui doveva passare quella serata spensierata e divertente. 
 
 

COSA È ACCADUTO Sono in corso accertamenti della polizia per far luce sull'accaduto e individuare i responsabili del rave abusivo che rischierebbero la denuncia: in Procura in queste ore si indaga per capire cosa è successo e accertare eventuali responsabilità, in particolare di chi doveva garantire l'incolumità dei partecipanti alla festa. Al vaglio sia la posizione degli organizzatori della Notte Bianca che di chi ha la giurisdizione sugli spazi dell'ateneo. Al momento, secondo quanto si apprende, l'incidente del 26enne sembrerebbe di natura accidentale. 

BUFERA FESTE ABUSIVE Ai pm a breve verrà inviata un'informativa anche sulla base delle risultanze dell'attività di monitoraggio e osservazione effettuata quella notte dagli agenti della polizia. Intanto è bufera sulle feste abusive all'interno dell'università. «Rattrista grandemente che nonostante i ripetuti moniti, divieti e denunce a evitare comportamenti non consentiti e rischiosi per l'incolumità, si sia verificato un gravissimo incidente che è costato una giovane vita», hanno sottolineato dalla Sapienza aggiungendo: «Quando l'Ateneo ha notizia dell'organizzazione di eventi non autorizzati provvede sempre, come anche nel caso in questione, a una preventiva formale comunicazione alle autorità di pubblica sicurezza».

MELONI: VIA I CENTRI SOCIALI A dirsi «profondamente addolorata dalla scomparsa di Francesco» il Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli. «Un bravo ragazzo - ha aggiunto - che ho conosciuto personalmente e che consideravo un amico. Lo sono ancora di più per le circostanze in cui questo è avvenuto. Ai familiari, e a tutti gli amici, un forte abbraccio ed il mio cordoglio». Fratelli d'Italia annuncia che depositerà un'interrogazione al Governo «perché - ha affermato la presidente Giorgia Meloni - la Sapienza e tutte le università italiane siano liberate dai teppisti dei centri sociali e riconsegnate agli studenti». 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Giugno 2019, 15:13
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