Fontana di Trevi, il blitz degli ambientalisti con liquido nero: insultati da passanti e turisti

A interrompere l'azione, la Polizia Locale sul posto

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di Redazione web

L'acqua della Fontana di Trevi, uno dei monumenti simbolo di Roma, è diventata improvvisamente nera carbone nella mattinata di domenica: la causa è un blitz degli ambientalisti di Ultima Generazione. Circa una decina di attivisti hanno gettato un liquido nero, carbone vegetale, nella Fontana di Trevi, al centro della Capitale.

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Gli ambientalisti insultati dai turisti

Con uno striscione per la campagna 'non paghiamo il fossile', anche considerato quello che sta accadendo «in Emilia Romagna», i giovani ambientalisti, per sensibilizzare sulla loro causa, si sono posizionati in piedi dentro alla Fontana, urlando «il nostro paese sta morendo», tra gli insulti dei passanti e dei turisti.

A interrompere l'azione, la Polizia Locale sul posto.

Il sindaco: nessun danno

«Fortunatamente la prima stima è che non dovrebbero esserci danni permanenti perché la vernice nera si è depositata tutto attorno al materiale di impermeabilizzazione, non sul marmo, e dovrebbe essere possibile rimuoverla senza danni permanenti. Il rischio è quando va sul marmo che è poroso». Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, accorso alla Fontana di Trevi dopo il blitz di Ultima Generazione.

Gli «eco-vandali»

«L'ennesimo atto dimostrativo degli eco-vandali questa volta ha colpito un simbolo di Roma universalmente conosciuto nel mondo, la Fontana di Trevi. Si tratta di un gesto grave, una escalation preoccupante che va fermata con un piano di sicurezza per i monumenti e le opere d'arte più a rischio di Roma e del Lazio. Grazie agli agenti di Polizia locale che hanno prontamente fermato l'irresponsabile blitz». Lo dichiara Luisa Regimenti, assessore al Personale, Sicurezza urbana, Polizia locale ed Enti locali. «I temi del surriscaldamento climatico e del dissesto idrogeologico del nostro territorio sono prioritari, come evidenziano i drammatici accadimenti in Emilia Romagna, e vanno affrontati in modo serio, non certo mettendo a repentaglio i capolavori del nostro patrimonio artistico e architettonico. Questo non ha nulla a che vedere con la causa ambientale» conclude l'assessore.


Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Maggio 2023, 14:21
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