Festival d'Oriente a Roma, nuove frontiere del benessere con i Maestri

Festival d'Oriente a Roma, nuove frontiere del benessere con i Maestri

di Valentina Aulenta
Aerobica e fitness addio. La nuova frontiera del benessere strizza l’occhio al Sol Levante e alle sue millenarie tradizioni di allenamento, tra le protagoniste del Festival dell’Oriente 2018. Non chiamatela ginnastica dolce. Il Taiji Quan è una vera e propria arte marziale. Uno stile interno del Kung Fu, una tecnica di combattimento e di autodifesa antichissima nella quale equilibrio, forza, concentrazione, postura ed energia si fondono perfettamente dando vita ad una sequenza di movimenti così armoniosi ed eleganti da sembrare una danza. 
«Il rilassamento del corpo ed il pieno coinvolgimento della mente nell’esecuzione delle forme- spiega il maestro Nazzareno De Cave, delegato regionale ICXJ Italy Chen Xiaojia - permettono al praticante di raggiungere un benessere psicofisico totale. L’insieme degli esercizi utilizzati dal Taiji è stato pensato proprio per rinvigorire dolcemente il corpo stimolando la circolazione del sangue e delle giunture, contrastando anche l’osteoporosi. Molto adatto ai bambini, straordinario per gli adulti, perfetto per gli anziani». 
Raffinato e affascinante, anche il Qi Gong riveste un’importanza fondamentale nelle buone abitudini orientali di benessere personale. «Si tratta di un’antica pratica basata sulla medicina cinese - racconta Laura Rubrianti, tra le più note maestre romane di Qi Gong - che ha la capacità di donare nuova linfa all’organismo grazie al controllo dell’energia vitale. Si serve di movimenti lenti e dolci da eseguire assieme ad esercizi di respirazione e concentrazione. Una pratica assidua aiuta a rafforzare tutti gli organi oltre che l’apparato scheletrico ma anche a ridurre lo stress e la pressione sanguigna e a migliorare la concentrazione ed il riposo notturno».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Aprile 2018, 09:08
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