Festa della Mamma, nelle ludoteche Yungo via libera ai tablet col metodo Montessori
“Cambiano i tempi e con essi i giochi dei bambini, ma non dobbiamo avere paura, né tanto meno demonizzare le novità, restando imbrigliati nella nostalgia di un passato che ci figuriamo sempre necessariamente migliore del presente. L’importante è essere padroni dello strumento, lasciandolo confinato nel suo ruolo di mezzo utilizzato per i nostri fini educativi - commenta la psichiatra Emanuela Bianciardi, dottore di ricerca in Neuroscienze-. Così anche per il tablet, che può addirittura promuovere le funzioni cognitive, come hanno osservato i ricercatori che lo utilizzano come terapia nei bambini con disturbi del neurosviluppo”.
È l’idea che permea le ludoteche Youngo, dove, attraverso animatori appositamente formati e app dedicate, il Metodo Montessori è applicato agli oggetti più irresistibili per i piccoli nativi digitali: tablet e giochi elettronici. Gli strumenti Ict sono proposti come stimolo a curiosità e proattività. Per esempio, la tecnologia touch richiama le teorie montessoriane che attribuiscono alle mani un ruolo centrale per fare esperienza del mondo e il meccanismo per cui i bambini imparano che a ogni tocco c'è una risposta immediata originata da loro stessi è un principio importante per lo sviluppo cognitivo, definito dal pedagogista Jean Piaget, il piacere di essere causa.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Maggio 2019, 17:26
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