Fase 2 e movida, a Roma assembramenti e caos in strada. Possibile ordinanza: niente alcol dalle 23

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L'essenza stessa del termine (iperabusato) movida, unita alla geografia urbana di Roma e delle sue principali zone di aggregazione, hanno fatto sì che quanto accaduto nella Capitale nel primo week-end dopo la riapertura nella fase 2, non sia proprio l'esatta definizione di 'rischio controllato'. Impossibile rispettare gli assembramenti nei pressi dei vari locali capitolini e per questo motivo la sindaca Virginia Raggi sta pensando di emettere un'ordinanza anti-alcol.

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Nonostante mille agenti impegnati a vigilare le principali vie e piazze, nelle strade e nei vicoletti interni delle zone della movida romana si sono registrati assembramenti un po' ovunque. Da Ponte Milvio a San Lorenzo, passando per Trastevere, si sono viste le stesse scene: locali che minuziosamente disponevano i clienti al loro interno per rispettare le distanze di sicurezza e centinaia di giovani raggruppati in mezzo ai vicoletti, così piccoli e stretti da rendere molto difficile stare ad almeno un metro dagli altri. Sorseggiare una birra o un vino all'aperto, poi, è impossibile con la mascherina.

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Come scrivono Marco Pasqua e Lorenzo De Cicco per Il Messaggero, il flusso di giovani nelle principali zone della movida di Roma nelle giornate di venerdì e sabato è andato aumentando col tempo sin dal pomeriggio, diventando in breve tempo fuori controllo. Nei giorni scorsi, come denunciato da alcuni residenti, a Ponte Milvio c'è stata una rissa e ci sarebbero state anche gare clandestine di auto. A Trastevere, ieri sera, oltre agli assembramenti nei vicoli centinaia di giovani si erano radunati, fino a notte fonda, sulle scale di piazza Trilussa. Se in alcuni snodi la presenza delle forze dell'ordine costituiva un buon deterrente per gli assembramenti, la stragrande maggioranza delle persone era ammassata alle loro spalle, davanti a bar e locali iconici come quello di piazza San Calisto. Pochissime le multe: 6 a Ponte Milvio comminate dalla Polizia di Stato, qualche decina nel resto della città.

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Sulla base dei primi report della Polizia di Roma Capitale, Virginia Raggi sarebbe pronta, in extrema ratio, ad emanare un'ordinanza che vieterebbe il consumo di alcol dalle 23 o dalla mezzanotte. L'attuale regolamento di polizia urbana, approvato proprio dalla sindaca pentastellata un anno fa, prevede nelle zone più critiche lo stop alla somministrazione di birra e vodka dalle 3 di notte e il consumo su suolo pubblico dalle 23 (per le bottiglie in vetro dalle 22). Potrebbe essere anticipato anche il divieto di comprare alcol da asporto, che oggi scatta alle 22. Provvedimenti del genere, incoraggiati anche dal Cts, sono già stati adottati in altre città d'Italia di fronte agli assembramenti fuori controllo: a Torino la sindaca Appendino ha vietato l’asporto di alcolici dopo le 19; in Campania i locali notturni devono chiudere tassativamente alle 23.
Ultimo aggiornamento: Domenica 24 Maggio 2020, 12:17
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