Diabolik, ultrà della Lazio ucciso. Tre settimane fa il matrimonio della figlia: «Papà mio. Che gli avete fatto?»

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Fabrizio Piscitelli, noto come "Diabolik", aveva accompagnato all'altare Giorgia appena tre settimane fa. La figlia dell'ultras della Lazio non è risucita a trattenere rabbia e lacrime quando - ieri sera - è arrivata al Parco degli Acquedotti, dove il padre è stato ucciso: «Bastardi - ha gridato a chi ha ucciso Diabolik - che gli avete fatto? Papà mio... Alle spalle. No». 

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Dolore anche alla sede degli Irriducibili 
di via Amulio, in zona Tuscolana, a poca distanza da dove è stato ucciso l'ex capo ultrà della Lazio Fabrizio Piscitelli, dove sono apparsi mazzi di fiori.
Qualcuno ne ha portati anche nel parco degli Acquedotti dove l'uomo è morto.

 
 


Uno striscione, con scritto «Diablo vive», è stato appeso alle 4,20 della notte scorsa sul ponte degli Annibaldi al Colosseo e firmato con la sigla degli Irriducibili. All'arrivo della volante del commissariato Celio lo striscione è stato arrotolato e rimosso dai 5 uomini sul posto, sorpresi dagli agenti e tutti identificati.
 
 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Agosto 2019, 13:15
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