Uomini targati Eva, per Fabio Avaro è un "problema" vecchio come il mondo

Fabio Avaro: «Gli uomini alle prese con Eva, un "bellissimo" problema»

di Simona Santanocita
C'è Fabio Avaro fra gli Uomini targati Eva, commedia in scena da domani al teatro Roma. Lui è Ciccio, meccanico romano sfaccendato che con il socio Pino (Giuseppe Cantore) e Nicola (Enzo Casertano) ragazzo di bottega, viene scosso dall’arrivo di una bellissima donna - Ramona Gargano - con l’auto in panne. 

Chi sono Ciccio e soci? 
«Due meccanici senza arte né parte e un ragazzo di bottega; ma 50enne, in breve tre sfigati». 

E la vita privata del suo personaggio? 
«Insoddisfacente, con una moglie dai modi non proprio signorili e quattro pesti per figli». 

Come reagisce Ciccio all’arrivo di Eva? 
«Mostra il suo lato più istintivo: vorrebbe portarsela al letto». 

Questo approccio al mondo femminile rispecchia la realtà? 
«Ci siamo domandati se un approccio ancora così imbranato non risultasse anacronistico, ma poi abbiamo convenuto col regista Silvio Giordani che l’uomo, in questo senso, non si è evoluto». 

L’emancipazione della donna inibisce gli uomini? 
«Moltissimo. È facile sentirsi intimoriti e defraudati e dove c’è scarsa cultura la risposta può essere violenta, una cosa da condannare».


Da sin.: Lallo Circosta, Fabio Avaro, Ramona Gargano, Giuseppe Circosta e, a terra, Enzo Casertano

Cosa pensa del mondo femminile? 
«Darei il nostro Paese in mano alle di donne. Gli uomini, finora, hanno fatto bei danni». 

Luca Argentero è stato attaccato sui social per aver detto che l’ossessione per la gender equality ha rovinato il romanticismo 
«Sono d’accordo, credo l’attacco sia dovuto a piccoli rigurgiti di estremismo femminista, e gli eccessi non vanno bene in nessun contesto». 

Lei come si comporta? 
«Per esempio la donna che paga con me deve ancora nascere, e non perché io sia il maschio ma perché ci sono cose che è bello fare». 

Cose belle da ricevere? 
«A conferma che non mi sento appunto il macho, mi piace ricevere i fiori in camerino dalla mia fidanzata al debutto di uno spettacolo».

Recentemente ha postato un video di cui è protagonista, in una via di Roma, dove si mostra sorpreso dei che i cassonetti siano vuoti e da che stava per gettare il sacchetto di rifiuti a terra accanto a quest’ultimi, lo getta dentro e con aria furtiva si da alla fuga
«Si ogni tanto mi piace lanciare un sassolino satirico sulla nostra città, giusto per dire che non siamo abituati a poterlo gettare all’interno. In effetti, quello è stato appunto un caso, ma oggi in quella stessa via la spazzatura non è stata raccolta e non si sa dove buttarla».

Ha una sua teoria in merito rispetto all’emergenza rifiuti a Roma?
«E’ vero che l’Ama ha dei problemi e questa situazione è mal gestita dal Comune, però noi cittadini dovremmo essere i primi a rispettare questa città. Vedo persone non fare due passi in più dove magari c’è un cassonetto libero, e gettarlo in cima a molti altri, e soprattutto guardo con sconcerto rifiuti ingombranti quali elettrodomestici, materassi e arredi di ogni tipo abbandonati davanti ai comuni cassonetti della spazzatura. Ora mi chiedo cosa vi costa smaltire questi rifiuti presso le isole ecologiche, giusto la mancanza di volontà considerato che sono aperte perfino la domenica».

Progetti e prossimi spettacoli?
«Oltre questo spettacolo che proseguirà fino al 17 novembre, porterò a Modena lo spettacolo rappresentato fino a ieri presso il Teatro7, titolato Da uno a dieci? Con Gabriella Silvestri. Poi dal 29 dicembre a 26 gennaio sarò al Teatro Manzoni con I tre moschettieri, e ancora nel nord Italia con la commedia Scusa sono in riunione ti posso richiamare?, con Gabriele Pignotta e Vanessa Incontrada, e ritornerò poi a fine stagione nei teatri di Ostia e Roma, con Storie bastarde, tratto dal romanzo di Davide Desario».

Uomini targati Eva in scena al Teatro Roma, Via Umbertide, 3 (P.za S. Maria Ausiliatrice) ROMA dal 5 al 17 novembre, ingr. 25 euro, Info 06 7850 626
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Novembre 2019, 08:58
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