Enrico Montesano scrive a Leggo: «Profanare le tombe è una violenza atroce»
di Enrico Montesano
Montesano e la tomba profanata, solidarietà trasversale: «A Roma non c'è rispetto neanche per i morti»
Mettiamo telecamere ovunque e si faccino guardianie efficienti, ronde notturne. “Profanare” una tomba, violare il rispetto che si deve ai morti è una violenza atroce. Infrangere il legame di sentimenti e ricordi che ci lega ai mostri cari defunti rubando da una tomba penso sia offesa gravissima. Violare e offendere luoghi ai quali sono dovuti venerazione e rispetto non lo possiamo tollerare. Non possiamo tacere. Lasciarci andare alla rassegnazione, come succede per molti aspetti della nostra vita sociale, se è errore grave in generale, nella fattispecie è esiziale. No all’assuefazione, alla sopportazione come se tutto ciò sia ineluttabile. No! Le cose possono cambiare, facendo leva sui sentimenti migliori degli italiani. Ama riscuote Ama provveda. Se dimentichi di pagare la luce perpetua, con solerzia ed efficienza te la staccano, siate efficienti sempre allora. Ama, servizi cimiteriali, meno sperperi, uso appropriato delle risorse. Cosa aspettiamo e cacciare i cialtroni? A cancellare le concessioni, il commercio oscuro di tombe e loculi? Aspettiamo che crolli il Ponte e ci siano i morti? Qui i morti già ci sono...rispettateli e “sbrigateve”! Dobbiamo poter andare a trovare i nostri morti senza paure di scippi. Ama Servizi cimiteriali, mo faccio ‘na battuta. Anche se non ho l’umore giusto: i servizi so morti ce so’ rimasti solo i cimiteriali. Queste cose, come scippi e furti (insieme al degrado, sporcizia... assenza di giardinieri) accadono da anni nel silenzio generale. Cari cialtroni che amministrate: non parlarne, “non significa che non accadano!”.
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Settembre 2018, 14:10
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