Enrico Michetti chiude la campagna elettorale a Campo dei Fiori con Giorgia Meloni: «E' come nel 1948, andiamoci a prendere il Campidoglio»

Enrico Michetti chiude la campagna elettorale a Campo dei Fiori con Giorgia Meloni: «E' come nel 1948, andiamoci a prendere il Campidoglio»

Tra bandiere tricolore e del centrodestra, si è chiuso sulle note del'Inno di Mameli il comizio finale della campagna elettorale del candidato sindaco di Roma del centrodestra Enrico Michetti. A Campo dè Fiori si sono radunate alcune centinaia di persone. Sul palco la leader di Fd'I Giorgia Meloni e gli altri esponenti politici presenti, che hanno raggiunto il candidato sindaco Michetti, che aveva appena terminato il proprio intervento, mentre dalla platea si levava il coro «Enrico, Enrico». Sul palco ad abbracciare Michetti anche il figlio. L'area centrale della piazze è stata transennata per garantire le misure di sicurezza. «Enrico Michetti sindaco», lo striscione che campeggia sul palco, allestito di fronte al cinema Farnese alle spalle della statua di Giordano Bruno. Michetti arrivato in piazza è stato accolto dagli applausi. Sul palco con Michetti anche tutti i candidati presidente dei Municipi di Roma. Ad accompagnare la manifestazione conclusiva, diversi brani musicali che hanno animato la serata a sostegno di Michetti: da Rino Gaetano a Enola Gay degli Orchestral Manoeuvres in the Dark, passando per «Thriller». 

Sul palco si sono alternati, prima del comizio finale di Michetti, la leader di Fd'I, Giorgia Meloni, il senatore di Fd'I, Fabio Rampelli, il leader di Rinascimento, Vittorio Sgarbi e la prosindaca Simonetta Matone. Si sono invece collegati da remoto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, quello della Lega, Matteo Salvini e Guido Bertolaso, commissario in pectore all'emergenza Rifiuti e al Giubileo del 2025.

In piazza anche diversi esponenti politici sia nazionali che locali, tra cui Fabio Rampelli, Chiara Colosimo di Fd'I e l'ex governatore Renata Polverini, Maurizio Gasparri di FI e Claudio Durigon della Lega. «Schiena dritta, difendiamo la libertà, la democrazia e Roma - ha detto Michetti - . Ripartiremo dalle categorie che hanno sofferto di più, daremo a Roma funzionalità ed efficienza, faremo impianti per i rifiuti e faremo grandi eventi, saremo collaborativi e partecipativi. Abbiamo una grande opportunità, loro pensano di fiaccarci ogni giorno, ma lo spirito è sempre più forte, la città sta reagendo e vi chiedo di andare a votare - ha sottolineato Michetti -. È come nel 1948 pensavano di aver già vinto e persero, era giusto vincesse la libertà. Viva Roma, viva la libertà, viva la democrazia. Crediamoci fino all'ultimo, non facciamo un passo indietro, andiamoci a riprendere il Campidoglio», ha concluso Michetti, arringando la folla.

«In questa campagna elettorale ha vinto la sinistra, perchè stati più cattivi di noi e più potenti: hanno vinto la campagna elettorale ma non hanno vinto le elezioni, perchè c'è un potere che batte tutti: il popolo italiano - ha detto la leader di Fd'I Meloni -. La partita è ancora aperta, non solo qui a Roma. La sinistra non ci fa paura, loro sono spaventati e noi cresciamo sempre di più. Michetti è sempre rimasto calmo, concentrato, non ha risposto alle provocazioni, nemmeno davanti alle minacce di morte di oggi con tanto di stella delle Br - ha aggiunto Meloni - . Michetti ha continuato a fare la sua campagna elettorale, è una persona capace, concreta e buona. Una persona capace di fare il suo lavoro», ha concluso. «Come si dice dalle vostre parti: 'dajè che manca tanto così: facciamo il miracolo come Davide contro Golia - ha aggiunto Salvini - .

Come centrodestra non solo abbiamo l'ambizione di governare la città di Roma ma anche di governare la Regione Lazio e il Paese Italia non vedo l'ora arrivi lunedì», ha concluso Salvini.

Anche Berlusconi, intervenuto in collegamento telefonico, ha tenuto a sottolineare che «Domenica e lunedì si vota per il ballottaggio e saranno per voi e per Roma due giornate veramente importanti - ha detto Berlusconi -. Grazie al vostro voto, infatti, dopo anni di inefficienza potrete consegnare la guida di Roma ad una nuova amministrazione che sappia restituire a Roma il prestigio che merita e sappia rilanciare il suo ruolo, in Italia, in Europa e nel Mondo. Ma dovete andare a votare. Per questo mi sono battuto, prima in Europa, perchè i fondi europei del Recovery fund arrivassero all'Italia e poi mi sono battuto in Italia perchè questi fondi potessero essere impiegati con la più grande attenzione per i progetti della Capitale. Per questo - ha aggiunto Berlusconi - abbiamo presentato, noi di Forza Italia, una modifica costituzionale che definisca un nuovo status di Roma Capitale, garantendo mezzi finanziari e prerogative in linea con le altre grandi capitali». Infine, Berlusconi ha ribadito che «Enrico Michetti è un professionista prestato alla politica, con una grande competenza amministrativa, un uomo perbene, un galantuomo che ama la sua città», ha concluso il Cavaliere.

In video collegamento anche Guido Bertolaso: «Si possono prendere tanti impegni ma alla fine quello che serve è olio di gomito - ha aggiunto Bertolaso - e lavorare e dare l'esempio perchè la città più bella del mondo è ridotta a discarica. Non chiederti cosa il tuo Paese può fare per te, ma chiediti cosa puoi fare per la città più bella del mondo. Dobbiamo rimboccarci le maniche e cambiarla: voi potete farlo dateci una mano e insieme ci riusciremo», ha concluso Bertolaso.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Ottobre 2021, 21:59
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