Il caso Emanuela Orlandi, scomparsa all'età di 15 anni il 22 giugno 1983, resta ancora senza una risposta. L'ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone è tornato sulla vicenda a distanza di anni dalla fine del suo incarico: «Io non ho mai ostacolato in alcun modo nessuna attività di indagine disposta dal dr. Capaldo o dalle altre colleghe. Non ho mai avocato il procedimento relativo alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Dopo il mio arrivo da procuratore a Roma il dr. Capaldo ha continuato per oltre tre anni a dirigere le indagini sulla scomparsa della Orlandi, sentendo personalmente testimoni e indagati, disponendo intercettazioni e attività di polizia giudiziaria e nominando consulenti», ha detto all'Ansa.
Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: «Padre Georg mi disse che c'era un dossier su mia sorella»
Emanuela Orlandi, cosa ha detto il pm
L'ex capo dei pm di piazzale Clodio aggiunge che Capaldo «ha anche disposto e coordinato, intervenendo sul posto, le attività per la rimozione della salma di Enrico De Pedis dalla tomba nella Basilica di Sant'Apollinare e i successivi scavi nella cripta che hanno portato al rinvenimento di alcuni scheletri e di numerosissimi frammenti ossei non riconducibili però alla Orlandi».
L'ex procuratore di Roma afferma, inoltre, che «la richiesta di archiviazione è stata decisa a maggioranza, al momento della scadenza dei termini delle indagini, tra i colleghi titolari del procedimento.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Marzo 2023, 14:09
© RIPRODUZIONE RISERVATA