Elezioni sindaco Roma, Raggi c'è. Zingaretti boh, Calenda insiste

Elezioni sindaco Roma, Raggi c'è. Zingaretti boh, Calenda insiste

di Mario Fabbroni

Regna il caos. Tutti contro tutti, squilli di tromba s'odono da destra quanto da sinistra. Mentre Virginia Raggi, sindaca in carica, è l'unica ad essere in campagna elettorale dopo aver annunciato la ricandidatura. Per ora senza avversari certi.

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In realtà ci sarebbe Vittorio Sgarbi, ma il critico d'arte nonchè primo cittadino di Sutri proprio ieri ha scritto su Twitter (con l'hastag #amministrativeRoma): «Vogliamo ancora stare a guardare dalla finestra cosa fanno in nostri avversari (tutti molto fiacchi)? Il centrodestra unito le elezioni a Roma le vince. Ma bisogna agire. Adesso». Gli fa eco - sempre con un infastidito cinguettìo social - Francesco Storace: «Mi sono abbastanza stancato di attendere di sapere chi sarà il candidato del centrodestra a Roma.

Sta arrivando il momento di sentire un pò di amici per decidere il da farsi».


A sinistra non stanno affatto meglio. «Leggo di fantomatiche alchimie politiche per far fuori Virginia Raggi a Roma per avere il candidato in Regione Lazio del Movimento...Sono sicuro che verranno smentite ste follie!!!», tuona in un post il deputato ed ex viceministro Stefano Buffagni. Aggiungendo: «Virginia non si tocca». Il riferimento è alle parole di Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna, alla trasmissione L'aria che tira, su La7: «Zingaretti? Sarebbe un ottimo sindaco esattamente come è un ottimo presidente di Regione».


Il problema è che c'è l'ex ministro Roberto Gualtieri in pole. E Calenda si scaglia contro il Pd: «Candidassero chi gli pare: Napo Orso Capo o Amedeo Nazzari. Ma anche solo immaginare una norma ad personam per non fare un Election Day e spostare a dicembre le elezioni regionali è indegno e inaccettabile».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Maggio 2021, 08:07
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