Elena Santarelli madrina della Fondazione Heal: «Ha pagato un esame molto complesso per mio figlio. Un dovere sostenerli»

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di Paolo Travisi

Elena Santarelli, come ha conosciuto Fondazione Heal?


«In ospedale, dopo aver saputo che un esame molto complesso a cui è stato sottoposto mio figlio, era stato pagato dal progetto Heal». 


Perché ha deciso di diventarne madrina? 


«Mio figlio è stato colpito da un tumore cerebrale, mi sembrava doveroso agire per divulgare informazioni e opere benefiche, come la vendita del pandoro di Natale con cui abbiamo raccolto 371 mila euro, donati al Bambino Gesù. Anche il libro che ho scritto (Una mamma lo sa ndr), è servito per devolvere soldi alla causa. Non mi sarei sentita pulita a stare con le mani in mano».


Quali sono i problemi più grandi delle famiglie dei bimbi malati?

«Il problema grande è quello economico. Le cure sono passate dall'ospedale, ma tanti genitori devono lasciare il lavoro perché vengono da altre regioni, vivono in auto o per mesi in case famiglia. Serve sostegno continuo». 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Gennaio 2021, 11:15
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