Elena Aubry, i pm: «Serve una nuova perizia sulla strada». La mamma: «Basterebbe così poco per salvare vite»

Elena Aubry, i pm: «Serve una nuova perizia sulla strada». La mamma: «Basterebbe così poco per salvare vite»
Una nuova consulenza tecnica per stabilire la sicurezza dell'asfalto. Questa è la decisione presa dal dal pm Laura Condemi, per quanto concerne l'indagine sul caso Elena Aubry, la giovane donna morta il 6 maggio scorso mentre percorreva in motorino via Ostiense, all'altezza del Cineland.

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Un ingenere avrà il compito di controllare con estrema precisione il manto stradale con l'intento, e la speranza, di ricostruire la dinamica del tragico incidente. Gli inquirenti stanno infatti cercando di verificare se, in effetti, la condizione della strada possa aver causato la perdita del controllo del mezzo su cui viaggiava Elena, causandone la morte. Dai rilievi successivi all'incidente, effettuati dai vigili nell'immediatezza, non sarebbero emersi avvallamenti significativi sulla via Ostiense. Alcuni testimoni, che procedevano nella stessa strada della 26enne, hanno dichiarato però che viaggiava a una velocità moderata e che non avrebbe fatto alcuna manovra incauta prima di essere sbalzata via dal motorino.

Il tratto di strada preso in considerazione sarà molto breve, circa 30 metri. «Ben venga quest'altra perizia ma non vorrei che, nel frattempo, lo stato della strada sia stato modificato», ha detto la mamma in un'intervista a Il Messaggero, «Alcuni lidensi mi hanno segnalato che su alcuni tratti della via Ostiense sono stati fatti interventi tampone per riempire i dossi con il catrame. Ma non sono più stata di recente sul posto e, quindi, non posso confermare. Chiedo per questo alla pm di verificare anche che cosa è cambiato dall'ormai lontano 6 maggio».

La donna sta conducendo un'accesa battaglia perché si capisca il responsabile della morte della figlia e perché casi simili al suo non si verifichino mai più. Mamma Graziella chiede nello specifico una maggiore attenzione nella manutenzione delle strade, ma specifica: «Eppure basterebbe poco, anche solo verniciare con colori resistenti e visibili di notte, dossi, buche e avvallamenti sull'asfalto, un'operazione quasi a costo zero in attesa di altri interventi. I cartelli a 30 all'ora invece a che servono?».
Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Giugno 2018, 11:08
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