Elena Aubry, vernice gialla e fiori sulle buche: ​«Mai più una tragedia simile»

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Si sono riuniti e hanno cerchiato buche su buche, da via dei Romagnoli all'Ostiense, dove ha perso la vita Elena Aubry, la giovane morta in moto. In prima linea Graziella Viviano, mamma di Elena, che ha lanciato l'iniziativa che mira a segnalare buche e dissesti sull'asfalto con la vernice gialla. Con lei una trentina di persone, molti motociclisti che, come Elena, ogni giorno devono affrontare strade piene di buche e radici, e altri cittadini venuti a sostenere l'iniziativa. «Elena, mai più», hanno scritto sulle buche, lasciando fiori nel punto dove la ragazza è caduta. Perfino gli automobilisti sono stati comprensivi, malgrado qualche rallentamento al traffico provocato dai volontari che si fermavano a cerchiare le buche. 

Elena Aubry, la mamma scrive alla figlia morta in moto: «Amore mio, noi non dobbiamo permettere che muoiano altre persone»


 
 


L'idea nasce dall'incontro tra Graziella e Cristiano Davoli, dell'associazione Tappami, i volontari che dal 2015 girano con sacchi di catrame per riempire le buche più pericolose. «Noi segnaliamo, poi loro tappano. È un'altra idea di quelle semplici, a costo quasi zero - aveva dichiarato la mamma di Elena - Tracciamo e poi tappiamo, noi cittadini che altro dobbiamo fare? Non possiamo stare ad aspettare i vedremo e i faremo della burocrazia e della politica perché intanto altre vite volano via. Poi però dovranno spiegarci perché se lo possiamo fare noi, non possono farlo loro». 
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Luglio 2018, 09:12
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