Edith Bruck contro il sindaco di Anzio rifiuta il premio per la Pace: «Mussolini è cittadino onorario». La replica: «È male informata»

Il sindaco di Anzio: «Gravissimo malinteso, confrontiamoci»

Edith Bruck contro il sindaco di Anzio rifiuta il premio per la Pace: «Mussolini è cittadino onorario». La replica: «È male informata»

La scrittrice Edith Bruck sopravvissuta alla Shoah ha detto no al Premio per la Pace della città di Anzio (Roma), in polemica con il sindaco Candido De Angelis per il rifiuto della cittadinanza onoraria a una sopravvissuta ai campi di concentramento e la mancata revoca di quella a Benito Mussolini. «Gentile Sindaco De Angelis, sarei tornata volentieri per il Premio per la Pace nella Sua città - scrive Bruck in una lettera aperta - se nel frattempo non avessi saputo che è stata negata la benemerenza ad una mia correligionaria, Adele di Consiglio. Una donna sola, sopravvissuta alla barbarie nazifascista che ha annientato la sua famiglia come la mia. Invece è stata riconfermata la cittadinanza onoraria a Mussolini che ha ancora molti seguaci nel suo territorio e non solo ma nell'Europa stessa che ha poca memoria». «La ringrazio - chiude la scrittrice vincitrice del Premio Strega Giovani 2021 - ma non posso accettare il Premio per la Pace dove è in fermento la nostalgia attiva dell'epoca più vergognosa, incancellabile per chi l'ha vissuta». 

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De Angelis però non ci sta e risponde alla scrittrice «profondamente amareggiato per il suo diniego» e convinto che «sia stata oggetto di un gravissimo malinteso generato da un'informazione del tutto priva di fondamento o addirittura volutamente manovrata da chi in questi anni ha cercato di boicottare continuamente il lavoro di questa amministrazione».

«Mai, lo sottolineo mai, da questa amministrazione è stata riconfermata la cittadinanza onoraria a Mussolini, facendo probabilmente riferimento all'obbligo del 1924 di tutti i Comuni italiani di conferire l'onorificenza all'allora capo del governo.

Giova ricordare  - continua De Angelis - che il mio primo incarico da sindaco di Anzio risale al 1998 e che nessuna delle amministrazioni precedenti dal 1946 in poi hanno aperto il dibattito sulla revoca dell'onorificenza. Scusi la franchezza ma le sue parole mortificano anni di impegno culturale e sociale che hanno portato alla decisione di istituire il premio per la pace della città di Anzio». De Angelis si rende quindi «disponibile» ad un confronto sulla vicenda.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Novembre 2021, 00:07
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