Droga, nuova trovata dei clan: a Roma pusher e clienti salgono sui tetti
di Emilio Orlando
Leggi anche > Roma, c’è il Covid, troppi rischi per lo spaccio. Pusher super pagati: 400 euro al giorno e la foresteria
“Piano suonare più volte“, recita il cartello scritto con un pennarello e attaccato con il nastro adesivo sul campanello di un lavatoio dello spaccio, al ferro di cavallo in via dell’Archeologia 90. Si tratta di uno dei feudi del narcotraffico, come emerge nelle recenti inchieste, gestiti dalle famiglie malavitose dei Nastasi, Lionello, Moccia, Di Bello e Federici, mentre nel fortino della droga di via Scozza il clan Sparapano controlla lo spaccio nelle case rosse.
I carabinieri e la polizia locale guidata dal comandante Antonio Di Maggio nel quartiere del Casilino hanno demolito gazebo e tettoie utilizzate dai capi-piazza per riparare gli spacciatori, reclutati a suon di centinaia di euro specie ora che la crisi da Covid-19 ha creato “esigenze” sociali inedite.
Anche a Primavalle gli agenti del commissariato diretto da Tiziana Lorenzo hanno arrestato uno spacciatore di eroina che spacciava camminando sul marciapiede e teneva nascosta la droga dentro una siepe.
riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Aprile 2020, 09:02
© RIPRODUZIONE RISERVATA