L'organizzazione di narcotrafficanti, secondo quanto accertato dalle indagini, era in grado di rifornire la maggior parte delle piazze di spaccio in diversi quartieri della capitale. All'interno dell'associazione c'era un gruppo di soggetti che aveva un compito specifico: recuperare i crediti dovuti per l'acquisto della droga. Compito che gli arrestati mettevano in pratica con estorsioni e pestaggi. Dei 51 provvedimenti emessi dal Gip su richiesta della Dda di Roma, 50 sono misure cautelari in carcere mentre nei confronti di una persona sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Novembre 2019, 14:30
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