Roma invasa dalla droga, 51 arresti: Diabolik il capo della banda. Patto con camorra-'ndrangheta

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di Emilio Orlando
Blitz anticrimine della guardia di finanza a Roma battezzato “grande raccordo criminale“: in manette anche personaggi vicini a Diabolik (Fabrizio Piscitelli, l'ex capo degli Irriducibili Lazio ucciso nella Capitale:lui risultava tra gli indagati) e ad altre vittime di agguati e gambizzazioni. Una associazione che riforniva all’ingrosso i mediatori che rivendevano la droga ai capi delle piazze di spaccio della Capitale. Un'organizzazione capace di inondare Roma di droga, della quale faceva parte anche una 'batteria' di picchiatori utilizzata per recuperare i soldi da chi non pagava. L'ha sgominata la Guardia di Finanza al termine di un'indagine coordinata dalla procura di Roma che ha portato all'emissione di 51 misure cautelari da parte del Gip. Sono oltre 400 i finanzieri che stanno eseguendo gli arresti tra il Lazio, la Calabria e la Sicilia.
 
 

L'organizzazione di narcotrafficanti, secondo quanto accertato dalle indagini, era in grado di rifornire la maggior parte delle piazze di spaccio in diversi quartieri della capitale.
All'interno dell'associazione c'era un gruppo di soggetti che aveva un compito specifico: recuperare i crediti dovuti per l'acquisto della droga. Compito che gli arrestati mettevano in pratica con estorsioni e pestaggi. Dei 51 provvedimenti emessi dal Gip su richiesta della Dda di Roma, 50 sono misure cautelari in carcere mentre nei confronti di una persona sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Novembre 2019, 14:30
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