La sorella moriva di stenti, mentre lui incassava la sua pensione

La sorella moriva di stenti mentre lui incassava la sua pensione
Ha ucciso la sorella 53enne. Anni di sevizie terminate con il decesso della vittima. I carabinieri lo hanno arrestato venerdì: l'uomo, di 59 anni, è adesso detenuto nel carcere di Regina Coeli di Roma. La procura lo accusa di morte come conseguenza di maltrattamenti. È una contestazione particolare. In pratica, per gli inquirenti, il 59enne romano, è responsabile del decesso della donna. Morta per un mix di botte, stenti e umiliazioni che da anni pativa a causa del fratello orco. Il decesso sarebbe un esito non voluto, ma comunque conseguente, al comportamento tenuto dall'uomo nei confronti della vittima. Ma qual è stata la condotta portata avanti dal 59enne in questi anni? Gli inquirenti, coordinati dal pm Daniela Cento, hanno ricostruito con dovizia di particolari gli ultimi 48 mesi di vita della sorella. Tanto che il gip, ieri, ha convalidato l'arresto.



INCASSAVA LA PENSIONE
La picchiava, umiliava, non sempre la nutriva. La faceva vivere in un tugurio. Però, il 59enne, dalla sorella incassava la pensione di invalidità. La donna, infatti, era affetta da un disturbo mentale. Tra l'altro l'uomo aveva anche un suo ingresso economico, era un lavoratore autonomo, perciò non aveva la necessità di doverle rubare i soldi. Per tutta risposta la faceva vivere in condizioni igienico sanitarie estremamente degradate.
Lo stupore dei carabinieri del nucleo operativo è stato notevole alla vista della stanza in cui viveva la donna, in un prefabbricato nella zona dell'Appia Antica. La 53enne dormiva in mezzo ai rifiuti, il bagno era lercio. L'uomo alle domande degli investigatori non ha saputo fornire nessuna giustificazione. «Perché hai fatto vivere tua sorella in questo contesto?». Nessuna risposta. Scena muta ha fatto anche di fronte alle accuse: «Lei incassava l'assegno di sua sorella». 

La donna è morta l'undici ottobre. Si è sentita male dopo le botte rifilate dal fratello. Il 59enne spaventato ha infilato in auto la sorella e si è diretto a tutta velocità verso l'ospedale  Sant'Eugenio. Durante il tragitto il cuore della donna ha smesso di battere. L'uomo ha tentato di rianimarla ma non c'è stato niente da fare. Nel frattempo è arrivata un'ambulanza e i medici hanno certificano il decesso della donna.
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Ottobre 2019, 13:07
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