Roma, dirigente del Miur tenta il suicidio: era indagata per corruzione. «Sconvolta dalla perquisizione»

Roma, dirigente del Miur tenta il suicidio: era indagata per corruzione. «Sconvolta dalla perquisizione»

Una dirigente del Ministero dell'Istruzione,  G. B. di 47 anni, mamma di una figlia di 3 anni è  indagata per corruzione dalla Procura di Roma, ha tentato il suicidio lanciandosi dal secondo piano di un appartamento in piazza della Libertà a Roma: ricoverata al Policlinico Gemelli con fratture multiple, è in condizioni gravissime. La donna è Capo del dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del Miur.

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Dell'indagine e di una perquisizione domiciliare si era appreso dal quotidiano La Verità, spiegando che gli investigatori del Nucleo di Polizia valutaria della Guardia di finanza avevano perquisito la casa romana, l'ufficio di viale Trastevere e una soffitta nella disponibilità della donna. Secondo le prime testimonianze ascoltate dalla polizia, intervenuta sul posto, la donna era sconvolta per la perquisizione subita. La donna è indagata per corruzione, in concorso con altre persone, nell'ambito di un'inchiesta della procura di Roma relativa a presunte tangenti per affidamenti di appalti da parte del ministero.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Aprile 2021, 23:59
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